In occasione della sua visita alla FAO per la Giornata mondiale dell’alimentazione, celebrata quest’anno sotto il tema “Cambiare il futuro della migrazione. Investire nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale”, il papa Francesco ha donato oggi, lunedì 16 ottobre 2017, una scultura in marmo bianco del piccolo Aylan Kurdi, il profugo siriano di appena tre anni annegato nell’estate 2015 assieme con il fratellino Galip, cinque anni, nelle acque davanti alla spiaggia di Budrum, in Turchia.
La foto di Aylan disteso sulla battigia, il viso riverso nella sabbia, con i suoi pantaloncini blu e la maglietta rossa, è diventata una delle immagini simbolo della tragedia dell’attuale crisi migratoria.
Al suo arrivo alla sede dell’organismo ONU, un po’ prima delle 9, il Pontefice è stato accolto dal direttore generale della FAO, l’agronomo brasiliano José Graziano da Silva. Papa Francesco era accompagnato dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin.
E’ stata la seconda visita del Pontefice alla sede romana della FAO, dopo quella del 20 novembre 2014, avvenuta in occasione della II Conferenza Internazionale sulla Nutrizione.