Foto: Commons Wikimedia - PD

Per Giovanni XXIII un archivio 2.0

Oggi a Bergamo, la presentazione del progetto della Fondazione Papa Giovanni XXIII per la digitalizzazione dei documenti manoscritti e dattiloscritti di Roncalli

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Il 25 gennaio 1959, al termine di una celebrazione nella Basilica romana di San Paolo fuori le Mura, Papa Giovanni XXIII annunciava pubblicamente l’intenzione di convocare il Concilio Vaticano II. Ricordando quel giorno storico, oggi a Bergamo, presso la sede della Fondazione Papa Giovanni XXIII, verrà presentato il progetto di digitalizzazione dell’archivio, grazie al quale sarà possibile consultare online i documenti manoscritti e dattiloscritti di Angelo Giuseppe Roncalli. Il progetto è sostenuto dalla Banca Popolare di Bergamo. Per l’occasione, in via eccezionale e per la prima volta, saranno mostrati ai giornalisti presenti i fogli originali dei quaderni Ad omnia e del Giornale dell’anima.
Come spiega il direttore don Ezio Bolis in un articolo pubblicato su L’Osservatore Romano: “Negli ultimi anni la Fondazione Papa Giovanni XXIII si è impegnata in un accurato lavoro di inventariazione e di catalogazione dell’ampio materiale archivistico. Si tratta di migliaia di carte che comprendono diari spirituali, quaderni con discorsi e omelie, agende di lavoro, note varie e corrispondenza. Solo i manoscritti originali di Angelo Giuseppe Roncalli sono 11.448”.
Tutto ciò costituisce una documentazione fondamentale non solo per conoscere la vita e l’opera di Roncalli, ma anche una parte significativa della Chiesa e della società del ‘900. “La digitalizzazione di questo patrimonio, oltre a salvaguardare documenti preziosi e fragili, consentirà di valorizzarlo e di renderlo più facilmente fruibile al pubblico”, spiega Bolis. “La trasformazione di testi, immagini, audio e video in formato digitale si prospetta complessa e onerosa, ma al termine del lavoro studenti, studiosi e appassionati potranno consultare documenti originali, spesso di difficile reperimento, anche da casa o dal luogo di studio e di lavoro. Questo potrà inoltre favorire l’elaborazione di progetti di ricerca da parte di istituzioni accademiche, scientifiche e culturali interessate ai temi roncalliani”.
La preparazione dell’archivio online procederà per tappe: i primi documenti digitalizzati e subito consultabili online saranno i manoscritti dei due quaderni Ad omnia, che raccolgono importanti appunti di Roncalli ancora studente. Poi sarà la volta delle centinaia di pagine che costituiscono il Giornale dell’anima, capolavoro spirituale di Papa Roncalli conosciuto in tutto il mondo.
 
 

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ZENIT Staff

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