Il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco, ha portato l’affetto di Papa Francesco alla Siria al suo popolo, esprimendo il desiderio che la pace e la sicurezza si ristabiliscano il prima possibile nella nazione, storicamente centro di civiltà e religioni.
Come riferito dall’agenzia statale siriana Sana, il porporato ha svolto un vero e proprio tour ad Aleppo, per condividere – come ha spiegato – la gioia dei residenti per la liberazione della città dal terrorismo, per aiutare le famiglie che hanno sofferto morti e violenze, o sono stati costretti alla fuga e alla fame a causa dei jihadisti. La visita di Zenari è stata anche l’occasione per officiare preghiere per la pace in Siria.
Ricevuto nella Chiesa latina, il cardinale ha sottolineato che il Paese mediorientale ha un posto speciale nel cuore del Papa, per il suo ruolo di primo piano a livello regionale e internazionale. Al contempo ha assicurato la sua disponibilità a lavorare con il governo e il popolo siriano per stabilire una cultura della tolleranza e dell’amore e preservare la convivenza multiculturale e interreligiosa che ha da sempre caratterizzato la Siria.
“La Siria canterà presto vittoria sul terrorismo e si ergerà di nuovo come culla di religioni e civiltà”, ha affermato il nunzio a Damasco. Ad accompagnarlo nella sua visita – spiega ancora Sana – le alte cariche del partito al-Baath, il capo della polizia di Aleppo, il vicegovernatore, un gruppo di deputati e alcuni rappresentanti cristiani e musulmani.
[S.C.]
Come riferito dall’agenzia statale siriana Sana, il porporato ha svolto un vero e proprio tour ad Aleppo, per condividere – come ha spiegato – la gioia dei residenti per la liberazione della città dal terrorismo, per aiutare le famiglie che hanno sofferto morti e violenze, o sono stati costretti alla fuga e alla fame a causa dei jihadisti. La visita di Zenari è stata anche l’occasione per officiare preghiere per la pace in Siria.
Ricevuto nella Chiesa latina, il cardinale ha sottolineato che il Paese mediorientale ha un posto speciale nel cuore del Papa, per il suo ruolo di primo piano a livello regionale e internazionale. Al contempo ha assicurato la sua disponibilità a lavorare con il governo e il popolo siriano per stabilire una cultura della tolleranza e dell’amore e preservare la convivenza multiculturale e interreligiosa che ha da sempre caratterizzato la Siria.
“La Siria canterà presto vittoria sul terrorismo e si ergerà di nuovo come culla di religioni e civiltà”, ha affermato il nunzio a Damasco. Ad accompagnarlo nella sua visita – spiega ancora Sana – le alte cariche del partito al-Baath, il capo della polizia di Aleppo, il vicegovernatore, un gruppo di deputati e alcuni rappresentanti cristiani e musulmani.
[S.C.]