“L’Italia ha molto bisogno di fecondità”. Lo ha affermato papa Francesco, durante il suo colloquio di stamattina con il presidente della Guinea, Alpha Condé.
Nel corso dell’udienza concessagli in Vaticano, il capo di stato ha offerto in dono al Papa una maschera africana raffigurante il dio della fecondità e della vita. Da qui il riferimento del Santo Padre alla crisi demografica italiana, riportato dai giornalisti partecipanti al pool dell’incontro diplomatico.
Non è la prima volta che il Pontefice deplora “la debole natalità che si registra da qualche tempo in Italia”, come fece nel dicembre 2014, ricevendo le famiglie numerose giunte in Vaticano da tutta Europa. L’indice di fecondità della penisola è uno dei più bassi del mondo, con 1,37 bambini per donna nel 2014. Una cifra molto al di sotto del ricambio demografico (2,1).
Allora il Papa aveva chiesto “una maggiore attenzione della politica e delle amministrazioni pubbliche”, al fine di sostenere le famiglie numerose: “ogni famiglia è una cellula della società ma la famiglia numerosa è una cellula più ricca, più vitale, e lo Stato avrebbe tutto l’interesse ad investire a suo favore!”.
Nel giugno 2014, durante una visita alla Comunità di Sant’Egidio a Roma, Bergoglio aveva chiamato in causa il basso tasso di natalità dei paesi europei: “Niente bambini. Pensiamo al tasso di natalità in Europa, in Italia, in Spagna, in Francia… Quando il centro dell’economia mondiale non sono più l’uomo e la donna ma l’idolo del denaro, è necessario scartare cose”.
Udienza generale @ Servizio Fotografico - L'Osservatore Romano
Francesco: “L’Italia ha bisogno di fecondità”
Durante lo scambio di regali con il presidente guineano, il Papa accenna alla crisi demografica nella penisola