Foto: Azienda Agricola Ciarletti

Olive all’ozono vincono premio Bibenda 2016

Il successo del Frantoio Ciarletti: quattro generazioni all’insegna del genuino e del naturale

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Gianfranco Ciarletti, è figlio di una dinastia dell’olio, di cui rappresenta la quarta generazione: la famiglia Ciarletti, una storia secolare nella produzione olearia di qualità e diversi premi vinti dal loro olio extra vergine d’oliva, biologico, dotato di rare proprietà organolettiche e gustative, prodotto a Manciano di Trevi, piccola gemma collinare, incastonata tra Assisi e Spoleto, in Umbria. Tra i riconoscimenti ottenuti: il premio per il migliore olio extra-vergine umbro nel 2013, il premio Ercole Olivario 2013-2014, il premio List aziende Expo 2015, il premio 5 Gocce Bibenda 2016. “Ho 50 anni, vanto diverse esperienze professionali in più campi: formatore motivazionale, esperto di marketing e comunicazione, promotore medico e docente per la fondazione italiana sommelier dell’olio. Esperienze che mi sono state utili nella mia nuova avventura di imprenditore dell’olio d’eccellenza, dandomi il coraggio di sperimentare e comunicare le qualità originali del mio prodotto, avendo ereditato un patrimonio di 6 mila piante d’ulivo moraiolo ed essendo cresciuto immerso nella cultura dell’olio”.
Racconta Ciarletti, che nel suo passato professionale ha avuto l’occasione di entrare in contatto con ambienti medici, prodotti e cure avanguardistiche e anchefoglie-irrorate-con-olio-ozono con terapie alternative valide ed è in questo modo che ha conosciuto i benefici dell’ozono terapia. “Ho testato personalmente il metodo per problemi legati alla colonna vertebrale, che ho risolto con un ciclo di ozonoterapia e due richiami annuali. Si tratta di protusioni molto fastidiose, lascito dello sport e del patrimonio genetico, che tengo sotto controllo in questo modo. E a seguito di questa mia esperienza, mi sono chiesto se l’ozono potesse aiutare anche i miei ulivi, a crescere più rigogliosi e sani. Una domanda che mi sono posto soprattutto quando dal 2014 in poi, quando a causa dei cambiamenti climatici, abbiamo subito un primo attacco della mosca olearia, che prima di allora non aveva mai colpito in collina, ma soprattutto le zone umide del Sud Italia”.
Il proprietario del Frantoio Ciarletti ha così deciso, nel 2016, di tentare di debellare la mosca in maniera naturale e biologica con un olio ozonizzato, il BIOZON F1, un prodotto dell’azienda Multiossigen, già utilizzato nel settore ortofrutticolo, miscelato in una percentuale ben precisa, adeguata alla produzione delle olive. In quasi un anno di utilizzo i risultati si sono resi sempre più evidenti. Gli attacchi della mosca si sono fatti più infrequenti e sono stati debellati, sin da subito. “Sono curioso di vedere quali altri risultati positivi – afferma – si verificheranno tra 24-36 mesi dal primo utilizzo”.
L’imprenditore, infatti, è in una prima fase di sperimentazione e sta seguendo un protocollo adeguato agli ulivi, che prevede quattro trattamenti l’anno con olio ozonizzato, ripartiti in quattro diversi mesi: marzo, maggio, luglio e settembre. “A una prima anamnesi delle piante, ho già verificato una vigoria maggiore, una migliore lucentezza delle foglie, un ispessimento della corteccia e una buona irrorazione della linfa rispetto alla parte di piantagione di verifica, dove non ho ancora praticato l’ozono, per poterne testare i risultati. Sono molto fiducioso per il futuro. Il mio obiettivo è produrre un olio di altissima qualità e con l’ozono sarà possibile”.
Soddisfatto di questi primi risultati, ottenuti in soli 11 mesi di trattamento, Ciarletti ha intenzione di installare anche un impianto idrico all’ozono per il lavaggio delle olive, così da renderle scevre da parassiti, batteri, virus e muffe, inattaccabili dagli insetti e biologicamente pure, con una shelf-life superiore alla media. E nel 2016, ha così ottenuto le 5 gocce Bibenda per il suo prezioso “Notturno di San Francesco”, prodotto 100% dalle sue olive moraiole, così preziose e uniche e trattate con O3.

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Rita Ricci

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