“In questi giorni di tanto freddo, invito a pensare a tutte le persone che vivono per la strada colpiti dal freddo e dalla indifferenza. Purtroppo alcuni non ce l’hanno fatta. Preghiamo per loro e chiediamo al Signore di scaldarci il cuore per poterli aiutare”. Questo l’appello pronunciato da Papa Francesco, al termine dell’Angelus di oggi in piazza San Pietro.
Il Pontefice è già intervenuto concretamente disponendo l’apertura per 24 ore dei dormitori nei pressi di San Pietro. Ai senzatetto che non vogliono muoversi da dove stazionano di solito, ha fatto distribuire invece, attraverso l’Elemosineria apostolica, dei sacchi a pelo speciali resistenti fino a 20 gradi sotto zero. Inoltre, come spiegato all’Ansa da monsignor Konrad Krajewski, sono state messe a disposizione anche delle auto del Vaticano perché chi non vuole spostarsi possa dormirci dentro la notte.
È divenuta infatti un’emergenza nazionale l’ondata di maltempo che si è abbattuta in questi giorni su tutta la penisola, specie nelle zone centro-meridionali, incluse quelle colpite dal terremoto. Al momento si contano sette vittime a Milano, a Firenze, Latina, Altamura, Avellino, Aversa e Messina. Le temperature sono scese abbondantemente sotto lo zero e ciò ha creato disagi anche alla circolazione stradale e ferroviaria. Sono decine le strade chiuse e l’Anas ha sconsigliato di mettersi in viaggio in sei regioni fino a quando le condizioni meteo miglioreranno. Intanto il premier Gentiloni coordina le operazioni nella centrale della Protezione Civile.