La Diocesi di Milano, che si sta occupando della realizzazione della visita di Papa Francesco a Milano e nelle terre lombarde, sta cercando 3000 volontari per la giornata del 25 marzo 2017. Con lo slogan “L’accoglienza nelle tue mani”, sono già stati diffusi i volantini per il reclutamento di tutti coloro che si vorranno candidare per aiutare gli organizzatori nella buona uscita dell’evento.
Per proporsi come volontari, è necessario essere nella fascia di età compresa tra i 18 e i 70 anni ed essere disponibili nella giornata del 25 marzo 2017. Bisogna poi rivolgersi alla propria parrocchia; se in parrocchia è già attivo un gruppo di volontari per la visita del Santo Padre, si può entrare a farne parte. Qualora questo gruppo non esistesse, ci si può rivolgere al responsabile decanale dei volontari che valuterà se far entrare il volontario nel gruppo decanale oppure entrare nel gruppo volontari per la visita del Papa presente in una parrocchia limitrofa.
I compiti dei volontari sono di vario tipo: sarà chiesto di occuparsi dell’accoglienza delle persone, dell’animazione lungo i percorsi, del servizio d’ordine, di favorire l’accesso ai luoghi della visita del Papa. I luoghi nei quali saranno impiegati sono quelli in cui è prevista la presenza del Santo Padre il 25 marzo 2017: percorsi papali (dall’aeroporto di Linate alla periferia della città, per poi transitare verso il centro di Milano), piazza Duomo per l’Angelus, il Parco di Monza in occasione della Santa Messa, lo Stadio Meazza San Siro per l’incontro di papa Francesco con i Cresimandi e i Cresimati.
La formazione dei volontari avverrà online e con sopralluoghi nei giorni precedenti la Visita pastorale del 25 marzo. Saranno organizzati alcuni incontri formativi nelle parrocchie, le cui date saranno comunicate a breve. Per favorire la partecipazione di tutti le riunioni con i volontari si terranno prevalentemente la sera e nel fine settimana.
Duomo di Milano - Pixabay
La Chiesa di Milano cerca 3mila volontari per la visita del Papa
Il “reclutamento” per l’evento del 25 marzo affidato a parrocchie e decanati