Non poteva mancare, nelle parole del Papa al termine dell’Udienza generale di oggi, un riferimento alla festa odierna dell’apostolo Andrea, fratello di San Pietro. “La sua corsa verso il sepolcro incontro al Signore, ricordi a voi, cari giovani, che la nostra vita è un pellegrinaggio verso la casa del Padre; la sua forza nell’affrontare il martirio sostenga voi, cari ammalati, quando la sofferenza sembra insopportabile; e la sua appassionata sequela del Salvatore induca voi, cari sposi novelli, a cogliere l’importanza dell’amore nella vostra nuova famiglia”, ha detto Francesco.
Che ha voluto inviare anche un saluto affettuoso al suo amato “fratello” Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli e successore dell’apostolo Andrea. “Nella ricorrenza di Sant’Andrea – ha detto Bergoglio – vorrei salutare la Chiesa di Costantinopoli con il patriarca Bartolomeo, e unirmi a lui e alla chiesa di Costantinopoli in questa festa, di questa chiesa cugina, Pietro e Andrea insieme – ha sottolineato – e augurare tutto il bene possibile, tutte le benedizioni del Signore, e un abbraccio grande”.
In tale ricorrenza è tradizione che una delegazione della Chiesa cattolica sia presente, a nome del Papa, a Istanbul per assistere ai festeggiamenti della Chiesa ortodossa. E il 29 giugno una delegazione ortodossa partecipa a Roma alla festa di San Pietro e Paolo. Nel 2014 fu lo stesso Papa Francesco a partecipare in Turchia alla Divina Liturgia in onore di Sant’Andrea.
PHOTO.VA - OSSERVATORIO ROMANO
L'abbraccio di Francesco alla "Chiesa cugina" di Costantinopoli
A fine Udienza generale, il Papa ha ricordato la ricorrenza odierna di Sant’Andrea augurando “tutte le benedizioni possibili” al Patriarca