Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Taoiseach (Primo Ministro) d’Irlanda, Enda Kenny, il quale ha poi incontrato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.
Arrivato con qualche minuto d’anticipo, il premier si è intrattenuto per circa 25 minuti con il Pontefice nel dialogo privato alla presenza di un interprete dall’inglese all’italiano. “I cordiali colloqui – riferisce una nota della Sala Stampa vaticana – hanno evocato lo storico legame tra la Santa Sede e l’Irlanda, e hanno sottolineato il costante contributo assicurato dalla Chiesa cattolica in campo sociale ed educativo”. Inoltre, prosegue il comunicato, “ci si è soffermati sull’importanza del ruolo dei cristiani nello spazio pubblico, soprattutto nella promozione del rispetto della dignità di ogni persona, a cominciare da quelle più deboli e indifese”.
La conversazione “è quindi proseguita con uno scambio di vedute sull’Europa, con particolare riferimento al fenomeno migratorio, all’occupazione giovanile e alle principali sfide che il continente è chiamato ad affrontare, dal punto di vista politico ed istituzionale”.
Al momento dei regali, Kenny ha donato al Papa una stampa a colori di una vetrata opera dell’artista inglese Harry Clarke che ritrae una scena della Natività. Francesco ha ricambiato con l’enciclica Laudato Si‘ e le esortazioni apostoliche Evangelii Gaudium e Amoris Laetitia e il medaglione della pace. Inoltre ha consegnato al primo ministro anche un’acquaforte del progetto iniziale della Basilica di San Pietro dopo Costantino, prima delle modifiche di Michelangelo.
Al seguito del Taoiseach erano presenti otto persone, tra le quali la moglie, il capo di gabinetto, il portavoce e l’ambasciatrice d’Irlanda presso la Santa Sede, Emma Madigan, che ha rivolto in anticipo gli auguri di Natale al Papa, il quale le ha chiesto informazioni sui suoi figli.