“Il Papa ha parlato di realtà grave e drammatica e non ha assolutamente depenalizzato il peccato di aborto. Sono sciocchezze che possono mettere in campo soltanto persone che non hanno letto il documento o gente che ha bisogno di dire sempre qualcosa di diverso ma che non corrisponde mai alla realtà”.
Così il Segretario generale della CEI, mons. Nunzio Galantino, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, in onda ieri sera nell’edizione delle 20.30 ha commentato la lettera apostolica ‘Misericordia et misera’ firmata da Papa Francesco a conclusione del Giubileo.
“Il Papa con questa lettera – ha sottolineato Galantino – ha voluto confermare quanto più volte detto: si chiudono le porte delle chiese e di San Pietro ma non quella del cuore di Dio. Francesco ha voluto tenere fede a tutto questo, allargando e dando la possibilità a tutti i sacerdoti di assolvere le persone dal peccato di aborto. Ha voluto rendere più vicina e mettere più a portata di mano la misericordia di Dio ma questo non significa assolutamente voler derubricare il peccato di aborto che resta un peccato grave”.
“Tuttavia – ha osservato il presule – come in tutti i peccati quando si è pentiti, si ha voglia di rimettersi in cammino e riparare il cuore di Dio è aperto e la sua misericordia è sempre disponibile”. “L’obiettivo di Francesco – ha concluso il segretario CEI – è lo stesso del Pontificato di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI: portare la Chiesa nei suoi gesti, parole e progetti al cuore del Vangelo. E il cuore del Vangelo è la misericordia”.
Foto: Faro di Roma - FAG
Galantino: "Papa ha derubricato peccato di aborto? Sciocchezze di chi non ha letto il testo"
Il segretario della CEI commenta al Tg2000 la Lettera Apostolica ‘Misericordia et Misera’: “Con assoluzione sacerdoti misericordia più vicina”