“È indubitabile che la realtà del matrimonio e della famiglia attraversano una profonda crisi, alimentata dalla fragilità delle relazioni e dalla precarietà con cui è vissuto il vincolo e l’amore coniugale uomo-donna. La stessa vita affettiva, vissuta senza legami, subisce influenze e suggestioni da parte di un emozionalismo superficiale. Come medico ginecologo, poi, non posso sottacere che le varie tecniche della procreazione medicalmente assistita sollevano notevoli dubbi scientifici oltre che etici ed antropologici”.
Ad affermarlo, in una nota, è il prof. Filippo Maria Boscia, presidente nazionale dell’Associazione Medici cattolici italiani, nell’annunciare un convegno in programma sabato 26 novembre all’Hotel Holiday Inn di Cava de’ Tirreni (Salerno) su “Matrimonio, famiglia, sessualita’ – antropologia e bioetica della vita affettiva”, organizzato dalla sezione diocesana di Amalfi – Cava de’ Tirreni dell’Associazione.
Previste le relazioni del prof. Filippo Maria Boscia su “Aiutare i giovani a progettare la vita”, del teologo gesuita padre Domenico Marafioti, preside Pontificia Facolta’ Teologica dell’Italia Meridionale, su “Il sacramento del matrimonio. Antropologia e teologia”.
Infine, il prof. Giuseppe Acocella, filosofo del diritto dell’Università Federico II di Napoli relazionera’ su “Famiglia e Unioni civili”. Ad introdurre i lavori sara’ il dott. Giuseppe Battimelli, vicepresidente nazionale Amci, che aggiunge: “Il processo di secolarizzazione, i fattori sociali e culturali, il riferimento ad antropologie diverse, che hanno inciso anche su orientamenti legislativi e giurisprudenziali, hanno prodotto altre tipologie e modalità di convivenze diverse dal matrimonio e disgiunto in molti casi la relazione tra coniugalità e genitorialita’.
Per quanto riguarda la sessualità, la societa’ attuale sovente propone ai giovani un’informazione ludica e modelli dove prevalgono un individualismo e una malintesa libertà, svincolata da qualsiasi riferimento ai valori fondativi della famiglia e della vita affettiva”