Oggi, al termine della celebrazione eucaristica in piazza San Pietro per la chiusura del Giubileo, Papa Francesco ha firmato la sua lettera apostolica Misericordia et misera indirizzata a tutta la Chiesa per continuare a vivere le grazie dell’Anno Santo della Misericordia.
In rappresentanza di tutto il popolo di Dio hanno ricevuto il documento dalle mani del Santo Padre: il cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila, una tra le più grandi metropoli del mondo; monsignor Leo William Cushley, arcivescovo di Saint Andrews ed Edimburgo; due sacerdoti missionari della misericordia provenienti rispettivamente dalla Repubblica Democratica del Congo e dal Brasile; un diacono permanente della diocesi di Roma insieme alla sua famiglia.
L’hanno ricevuta pure due suore, provenienti rispettivamente dal Messico e dalla Corea del Sud; una famiglia composta da genitori, figli e nonni originari degli Stati Uniti d’America; una coppia di giovani fidanzati; due mamme catechiste di una parrocchia di Roma; una persona con disabilità e una persona malata.
In due tweet postati questa mattina dal suo account @Pontifex, Bergoglio questa mattina ha scritto: “Il Giubileo della misericordia, che oggi si conclude, continui a portare frutti nei cuori e nelle opere dei credenti”. E poi: “Chiudiamo oggi la porta santa, ringraziando Dio per averci concesso questo tempo straordinario di grazia”.