Donald J. Trump (Pagina Facebook)

Usa, plenaria vescovi. Collaborazione con nuova amministrazione Trump

Riuniti da ieri fino a Baltimora, i presuli hanno riflettuto sulle “sfide” della Chiesa negli Stati Uniti come dignità umana, pace, libertà religiosa

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Collaborare con i neo-eletti e con la nuova amministrazione Trump per il bene comune, superando il rancore e il clima di scontro senza esclusione di colpi che hanno caratterizzato la Campagna per le presidenziali appena conclusa. Con questo appello mons. Joseph Kurtz si è congedato da presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb) nella prolusione ai lavori dell’Assemblea autunnale dei vescovi, riuniti da ieri fino al 16 novembre a Baltimora.
Nel suo intervento – riporta l’agenzia Cns – il presule ha ricordato le tante sfide che ha di fronte oggi la Chiesa universale – a cominciare da quella delle persecuzioni religiose nel mondo – e, nello specifico, quella statunitense per promuovere “instancabilmente” la dignità della persona umana, la verità e la carità.
Mons. Kurtz  ha sottolineato che spesso sono i piccoli gesti e incontri che possono insegnare grandi lezioni di vita a un vescovo per l’esercizio del suo ministero: ”Non ci sono parole più concrete che colgano meglio la misericordia di Dio all’opera nella nostra conferenza episcopale – ha detto – di quelle di Gesù citate dal Vangelo di Matteo ‘Tutto quello che avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me’ (Mt 25)”.
Il presidente dei vescovi americani ha quindi citato una serie di esperienze personali da lui vissute in questi tre anni di mandato da cui ha tratto insegnamenti importanti: avere sempre come obiettivo il bene comune e non quello personale; promuovere l’amore per il prossimo; aprire il cuore alla gioia che altri possono dare; non lasciare che un governo delimiti per legge i confini della fede; vivere la Chiesa come comunione.  “L’assemblea dei vescovi – ha rilevato a questo proposito – non è una semplice riunione:  è una famiglia di pastori e come in una famiglia ciascuno cerca di servire l’altro per offrire un servizio autentico a tutti , altrimenti – ha concluso – i nostri cuori di pastori rimarranno superficiali  ed avranno una vita breve”.
Nelle tre giornate di lavori i vescovi americani eleggeranno il loro nuovo presidente, il vice presidente, e i cinque presidenti di altrettante Commissioni (Affari canonici e di governo, Affari ecumenici ed interreligiosi, Evangelizzazione e Catechesi, Giustizia internazionale e pace, Protezione dei bambini e dei giovani). La sessione dovrà poi discutere il Piano strategico 2017-2020 della Conferenza episcopale, considerando le cinque priorità approvate lo scorso novembre: evangelizzazione; famiglia e matrimonio; vita umana e dignità; vocazioni e formazione permanente; libertà religiosa.
Saranno presentati anche diversi rapporti, tra i quali un aggiornamento della speciale Task Force della Usccb per promuovere la pace e la riconciliazione tra comunità che vivono situazioni di tensione razziale. L’istituzione dello speciale gruppo di lavoro, presieduto dall’arcivescovo afro-americano di Atlanta Wilton Daniel Gregory, è stata decisa lo scorso mese di luglio per fermare l’escalation di tensioni e violenze tra comunità afro-americane e forze dell’ordine accaduti  in questi mesi in diverse parti del Paese, con diverse vittime.
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ZENIT Staff

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