Sono circa 2mila i pellegrini dei Paesi Bassi che incontreranno Papa Francesco in Vaticano domani, durante la loro “giornata olandese” che si celebra nel contesto della conclusione dell’Anno Santo della Misericordia. Secondo quanto riferito dal sito della Conferenza Episcopale olandese, dopo la liturgia in San Pietro, concelebrata da quasi tutti i vescovi, Papa Francesco saluterà i pellegrini e in quella occasione il cardinale di Utrecht Willem Eijk consegnerà a Bergoglio un libretto dal titolo “Olanda ospitale”.
Si tratta di un piccolo volume che presenta una rassegna dei progetti che “i cattolici olandesi, spesso in collaborazione con altre persone di buona volontà, hanno portato avanti, da quando Papa Francesco nel 2015 ha lanciato l’appello ad aprire il proprio cuore per accogliere i rifugiati”, spiega il sito dei vescovi. “Il libro non vuole essere una vetrina della misericordia, ma dare testimonianza e incoraggiamento”, scrive nella prefazione del libro il vescovo di Rotterdam e presidente della Conferenza episcopale, mons. Hans Van den Hende.
“Oltre ad essere consegnato a Francesco, il libro sarà inviato a tutte le parrocchie per condividere questa collezione di pratiche condivise di lavoro per i rifugiati”, si legge sul portale, perché sia “ispiratore” di una “solidarietà vissuta” da parte della Chiesa cattolica con i rifugiati e gli stranieri in Olanda.
Si tratta di un piccolo volume che presenta una rassegna dei progetti che “i cattolici olandesi, spesso in collaborazione con altre persone di buona volontà, hanno portato avanti, da quando Papa Francesco nel 2015 ha lanciato l’appello ad aprire il proprio cuore per accogliere i rifugiati”, spiega il sito dei vescovi. “Il libro non vuole essere una vetrina della misericordia, ma dare testimonianza e incoraggiamento”, scrive nella prefazione del libro il vescovo di Rotterdam e presidente della Conferenza episcopale, mons. Hans Van den Hende.
“Oltre ad essere consegnato a Francesco, il libro sarà inviato a tutte le parrocchie per condividere questa collezione di pratiche condivise di lavoro per i rifugiati”, si legge sul portale, perché sia “ispiratore” di una “solidarietà vissuta” da parte della Chiesa cattolica con i rifugiati e gli stranieri in Olanda.