Saint Peter's basilica - view from the Pincio Hill

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San Pietro: segreti e meraviglie in un racconto lungo duemila anni

Nel suo ultimo libro, Alberto Angela conduce in un lungo viaggio all’interno della più grande basilica al mondo

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Si chiuderà ufficialmente domenica 20 novembre il Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. Un Anno di grazia che ha fatto giungere a Roma oltre 20 milioni di pellegrini, che hanno oltrepassato la Porta Santa e pregato sulla Tomba di Pietro.
Il libro San Pietro. Segreti e meraviglie in un racconto lungo duemila anni (Rizzoli 2015) scritto da Alberto Angela è un ottimo volume (sarebbe riduttivo chiamarlo manuale) che contiene al suo interno secoli di storia spiegati in oltre quattrocento pagine. L’idea dell’autore è quella di immaginare un viaggio lungo duemila anni. Il lettore scoprirà come la basilica si sia trasformata nel corso dei secoli, notando le differenze con la precedente basilica costantiniana. Ciò reso visibile grazie all’aiuto di elaborazione grafiche fatte al computer. Dal momento in cui (era il I° secolo d.C.) l’apostolo Pietro subì il martirio sul Vaticanum tramite la crocifissione, sino ad arrivare ai giorni nostri, con papa Francesco nominato suo successore.
Un dream team che ha progettato e realizzato questa imponente struttura. Numeri incredibili che con i suoi 15mila metri quadrati calpestabili la rendono la più grande al mondo. I capolavori di inestimabile valore al suo interno, fanno infine di questa basilica la “Madre di tutte le chiese dell’Urbe e del Mondo”.
Un viaggio senza pari nella Storia che rivela a volte anche vicende curiose e meno note. Imperatori e Papi, cristiani e non cristiani, leggenda e storia. Fantastici connubi che non fanno altro che impreziosire il libro. Il testo, spiegato in maniera eccelsa dall’autore, è ricchissimo di foto ed approfondimenti e parte proprio dal punto in cui allora era posizionato il Circo di Nerone. Accanto a questa struttura sorgeva una grande necropoli, ed è proprio qui che sembrano esserci (ancora oggi) i resti del Primo Papa. Dal circo di Nerone dunque alla necropoli vaticana passando per la Basilica di Costantino sino alla ricostruzione dell’attuale Basilica, per arrivare “all’abbraccio del Bernini” simboleggiato dal grande colonnato a forma circolare che accoglie il visitatore giunto da ogni parte del mondo.
L’autore è sicuro che “dovessimo raccontare la Storia dell’umanità in dieci immagini, una di queste sarebbe certamente la Basilica di San Pietro, che non è solo un luogo simbolo della cristianità, ma rappresenta la suprema sintesi di duemila anni di arte e scienza”.

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Daniele Trenca

Daniele Trenca è laureato in Editoria Multimediale e Nuove Professioni dell’Informazione presso “Sapienza - Università di Roma” con una tesi in Sociologia delle Relazioni Internazionali sugli scenari della guerra cibernetica, meglio conosciuta come Cyberwarfare. Giornalista pubblicista ha collaborato con le seguenti testate “Il Tempo”, “L’Ottimista” e “World Family of Radio Maria”.

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