Fot. Mazur/Episkopat.pl

Varsavia: 225 anni fa la consacrazione del Santuario della Divina Provvidenza

Solenne celebrazione commemorativa alla presenza del card. Nycz, del presidente dei vescovi mons. Gadecki e del primate di Polonia mons. Polak

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“Abbiamo atteso questo momento per 225 anni”. Lo ha dichiarato il cardinale Kazimierz Nycz, arcivescovo metropolita di Varsavia, iniziando la prima solenne liturgia eucaristica nel Santuario della Divina Provvidenza celebrata a Varsavia, nel quartiere Wilanów.
Il santuario edificato come ex voto dei polacchi per l’approvazione, nel 1791, della prima Carta Costituzionale è stato consacrato l’11 novembre, giorno della Festa nazionale dell’Indipendenza. I lavori di costruzione dell’edificio iniziati nel 1791 furono interrotti più volte: dalle spartizioni della Polonia tra Russia, Prussia e Austria (1792), dallo scoppio della Seconda guerra mondiale (1939-1945) e successivamente furono impediti dal regime comunista.
Il cardinale Kazimierz Nycz, all’inizio della celebrazione ha ringraziato fra gli altri, il suo predecessore il cardinale Józef Glemp (deceduto nel 2013) che aveva rilanciato l’idea di costruzione del Santuario. Il presule, inoltre, ha espresso gratitudine nei confronti di numerosi donatori e di tutti i presenti.
“Per la libertà e l’indipendenza di cui oggi possiamo rallegrarci, rendiamo grazie a Dio e alle generazioni passate, memori che la libertà sia un dono e al contempo un impegno”, ha detto nell’omelia il presidente dei vescovi polacchi, mons. Stanisław Gądecki, aggiungendo che la decisione del cardinale Glemp, riguardo al compimento dell’impegno preso dal popolo polacco nel passato fu un atto di grande coraggio e ricordando quando i suoi avvertimenti circa le vane promesse prese irresponsabilmente, fossero rimasti inascoltati.
Il primate di Polonia, mons. Wojciech Polak, prendendo la parola a conclusione della celebrazione ha auspicato che quella prima liturgia eucaristica nel nuovo Santuario fosse non solo un segno di riconoscenza di tutto il popolo polacco ma anche un aiuto a diventare sempre più responsabili e creativi nella realizzazione del presente e del futuro della Patria, pagata al prezzo della vita dalle generazioni passate.
Alla liturgia eucaristica celebrata in occasione della Festa dell’Indipendenza e l’inaugurazione del Santuario della Divina Provvidenza, in presenza del Nunzio Apostolico in Polonia hanno assistito i rappresentanti delle massime autorità del paese – il presidente della Repubblica Andrzej Duda, i presidenti delle due Camere del Parlamento, la premier Beata Szydło – nonché numerosi fedeli. Le celebrazioni commemorative dell’inaugurazione del Santuario si concluderanno il 13 novembre prossimo.

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Paweł Rytel-Andrianik

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