Zambia. Card. Filoni: “No al sincretismo, sì al matrimonio indissolubile”

Il prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli intervenuto al National Catholic Forum di Lusaka

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È una Chiesa “giovane” e “sicuramente in crescita” quella dello Zambia. Lo ha detto il cardinale Ferdinando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, aprendo ieri pomeriggio il National Catholic Forum a Lusaka, in occasione del 125 anniversario dell’inizio dell’evangelizzazione nel paese africano.
“I vostri sforzi portino frutto nelle vocazioni e nella proclamazione efficace del Vangelo – ha detto il porporato ai partecipanti -. Il Santo Padre è vicino a voi e vi assicura che siete una parte essenziale della Chiesa di Dio”.
Il cardinale Filoni ha quindi chiesto ai cattolici zambiesi di intensificare i loro sforzi “per promuovere il lavoro pastorale e l’evangelizzazione, esortando i giovani a cercare gli ideali evangelici, formandoli a creare autentiche famiglie cristiane fondate sul sacramento del matrimonio come istituzione indissolubile e permanente”.
Ricordando i “piccoli semi” piantati dai missionari europei – Padri Bianchi e Gesuiti in particolare – in Zambia alla fine del XIX secolo, Filoni ha esortato i cattolici locali a “rimanere vigili per non permettere che forme di sincretismo diluiscano l’autentica verità di Gesù Cristo come è insegnata dalla Chiesa cattolica”.
Tra le emergenze del paese, da affrontare con una “fiducia nel Signore particolarmente necessaria”, il porporato ha menzionato “la scarsa produzione agricola a causa della siccità, la disoccupazione, la povertà che ne deriva sentita da molti, il terribile flagello dell’Hiv/Aids e della malaria e la lotta per superare le divisioni tribali”.
Nella mattinata di ieri, il prefetto vaticano ha presieduto la messa nella cattedrale di Lusaka, celebrando la festa liturgica della Dedicazione della Basilica Lateranense. Nell’omelia, il cardinale Filoni ha auspicato che i focolari domestici siano sempre “una scuola di amore, di preghiera e di lavoro”, sull’esempio della Sacra Famiglia.
“Dio si è fatto bambino per essere vicino a noi e suscitare una risposta d’amore da parte nostra”, ha aggiunto il cardinale, formulando in conclusione il seguente auspicio: “Con Cristo come vero e unico fondamento, la grande opera di evangelizzazione, che prosegue in modo efficace qui in Zambia da oltre 125 anni, possa continuare ad attirare la gente di questa grande terra all’amore e alla misericordia di Dio”.

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ZENIT Staff

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