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Nuovi Orizzonti: quando la musica incontra l’amore di Dio

Andrea Bocelli, Nek, Amedeo Minghi, suor Cristina e altri personaggi del mondo dello spettacolo testimoniano la loro amicizia e collaborazione con la comunità fondata da Chiara Amirante

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Nuovi Orizzonti si conferma il movimento cattolico in grado più di tutti di convogliare l’attenzione e la partecipazione del mondo dello spettacolo. In particolare la musica è oggetto di notevole valorizzazione nell’ambito della comunità fondata da Chiara Amirante: si canta e si suona insieme nella maggior parte dei momenti conviviali e anche le messe sono caratterizzate da liturgie “rock” assai vivaci, con tanto di chitarre elettriche e batteria.
Non è un caso, dunque, se molte star della tv, della musica o dello sport, si sono avvicinate a Nuovi Orizzonti, incontrandovi un mondo di fraternità e di amore disinteressato, diametralmente opposto, a quello che quotidianamente frequentano, sovente caratterizzato da edonismo, apparenze e competizione.
C’è Andrea Bocelli che è diventato Cavaliere della Luce. C’è Lorella Cuccarini, che ha firmato la prefazione dell’ultimo libro di Chiara Amirante. E poi Nek, Sarah Maestri, Mara Santangelo e molti altri.
Alcuni di loro si sono esibiti o hanno presenziato domenica scorsa all’inaugurazione della Cittadella Cielo a Frosinone. A margine dell’evento, gli artisti si sono intrattenuti con la stampa, raccontando com’è nata la loro amicizia con Nuovi Orizzonti.
Per Bocelli essere un Cavaliere della Luce significa “portare in giro la verità ovunque si vada” e trattare “il mondo come se fosse la nostra casa”, che vorremmo sempre “pulita, ordinata, sana”. La nascita della Cittadella Cielo è stata salutata calorosamente dal tenore, che ha così commentato: “Il mondo è di chi fa, non di chi dice. Fare qualcosa per quelli che, per mille ragioni, sono meno fortunati di noi, dovrebbe essere uno degli scopi fondamentali della nostra vita”.
È stato poi Filippo Neviani, in arte Nek, a raccontare del suo incontro con una “meravigliosa donna” come Chiara Amirante e con la realtà cui lei ha dato vita. Per il rocker emiliano, la frequentazione di Nuovi Orizzonti, che va avanti da undici anni, è stata l’occasione per “conoscere meglio me stesso, attraverso il Vangelo e tante belle novità che non immaginavo”.
In tal senso, ha proseguito il cantante, la Cittadella Cielo è l’emblema di quanto la fede sia tale, solo se è “supportata dalle opere” e di quanto “una certa parola, se messa in azione, produce solo frutti positivi” destinati a rimanere indelebili.
Quando una decina di anni fa, Nek si recò per la prima volta a Piglio, località della “casa madre” di Nuovi Orizzonti, rimase stupito e, inizialmente quasi imbarazzato, dall’abitudine di salutarsi con l’abbraccio e, nello stesso modo, accogliere i nuovi venuti. “Poi mi fu spiegato – ha detto – da Chiara e dai ragazzi stessi, che tutti quelli che mi venivano ad abbracciare erano persone che, fino a poco tempo prima, conducevano una vita completamente diversa e che poi sono diventati coautori di questa grande gioia. Quell’abbraccio mi è rimasto profondamente nel cuore, mi ha fatto stare bene, allora ho pensato: come posso fare per stare sempre meglio?”.
Amedeo Minghi ha incrociato il cammino di Nuovi Orizzonti, dopo un lungo tratto di strada, segnato da tappe importanti, tra cui l’incontro con San Giovanni Paolo II (cui dedicò la canzone Un uomo venuto da molto lontano) e i concerti in Terra Santa, davanti ad un pubblico fatto sia da israeliani che da palestinesi. Recentemente Minghi ha anche musicato il Cantico delle Creature di San Francesco, il Padre Nostro e le Beatitudini.
“La fede per me è un fatto privato – ha detto il cantautore – però la sua condivisione è altrettanto importante, quindi l’esperienza di oggi qui in Cittadella è un ulteriore tassello che si aggiunge alla mia esperienza, con l’auspicio che le Cittadelle diventino molte di più”.
C’è chi, come suor Cristina Scuccia, ha conosciuto Chiara Amirante attraverso i suoi libri di spiritualità, per poi, più di recente, conoscerla di persona. Negli “occhi luminosi” di Chiara, suor Cristina ha avuto la conferma che “quando ci si abbandona completamente in Cristo, Lui è capace di fare, per mezzo di noi – creature così piccole – cose grandi e meravigliose”, come appunto avviene con le opere di Nuovi Orizzonti: “anime che verranno portate a Cristo, persone cui viene data la dignità dei figli di Dio, quella di cui ogni uomo ha bisogno”.
La religiosa e cantante ha promesso di sostenere con la preghiera l’attività della Cittadella Cielo, aggiungendo: “Dio è il regista della nostra vita e solo Lui può pensare a un film così meraviglioso. Noi cadiamo, siamo miseri ma lui riesce ugualmente a fare di noi delle meraviglie, come dice il Salmo”.
L’attrice Valeria Altobelli si è avvicinata a Nuovi Orizzonti, colpita dalla “semplicità” che anima la comunità. “Ogni volta che un fratello bussa alla porta – ha commentato – chiunque lui sia, questo fratello si trova accolto da un sorriso, da un gesto d’amore, da un abbraccio e lì c’è più preghiera di quanta se ne possa fare da soli”.
Le realtà di Nuovi Orizzonti come quella della Cittadella Cielo, ha proseguito l’attrice, sono cariche anche di “gioia”, quella stessa “gioia che Chiara ha dipinta nel volto e che noi siamo chiamati a portare nelle nostre famiglie, nel nostro lavoro e nella nostra quotidianità. Una gioia che deve essere dilagante, come uno tsunami che ci porta via con sé, per farci sorridere sempre, anche quando motivi per sorridere sembrano non esserci. Niente dovrebbe farci paura, finché ci vogliamo bene”.
Assieme ai personaggi dello spettacolo, si sono affiancate le testimonianze di un imprenditore e di una sportiva.
Matteo Marzotto ha raccontato di aver vissuto, fino a pochi anni fa, una vita piena di “dipendenze non da sostanze ma da modi di vivere”. Donne, ricchezza e successo ma poca felicità, fino alla “dio-incidenza” dell’incontro con Chiara Amirante e con le sue opere, “strumenti di bene materiale e spirituale che generano un’energia straordinaria”.
Vicenda per molti versi analoga è quella di Mara Santangelo, campionessa di tennis, costretta ad un prematuro e forzato ritiro per un grave infortunio. Anche lei ha conosciuto il successo e la fama, secondo i criteri del ‘mondo’. “Oggi – ha raccontato la Santangelo – ho perso tutto quelle cose ma l’incontro con Dio mi ha portata finalmente ad essere felice con me stessa”.
“Con Nuovi Orizzonti – ha proseguito l’ex tennista – ho trovato la mia ‘casa spirituale’. Oggi nella Cittadella Cielo vedo un luogo di amore gratuito, di gioia, di condivisione, di preghiera. È un’opera fantastica e sono contenta che tanti giovani che si sentono soli vi si possano incontrare e sentirsi abbracciati ed amati per quello che sono e non per quello che hanno o che rappresentano”.
Tutti gli ospiti hanno poi espresso la loro vicinanza alle vittime dei recenti terremoti, con l’auspicio che, da tale disgrazia, possa sorgere una cultura della solidarietà destinata a non dissolversi, nemmeno quando la situazione sarà tornata alla normalità.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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