Foto: Nuovi Orizzonti

Cittadella Cielo: dove la civiltà dell’amore diventa realtà

Taglio del nastro ieri a Frosinone per il centro d’accoglienza e volontariato di Nuovi Orizzonti. Andrea Bocelli, Nek e Amedeo Minghi tra gli ospiti

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Uno dei momenti più importanti nella venticinquennale storia di Nuovi Orizzonti si è celebrato a Frosinone, con l’inaugurazione della prima Cittadella Cielo italiana. Si realizza così uno dei grandi sogni della fondatrice Chiara Amirante, concepito sin dagli albori della comunità, come un luogo dove vivere la “legge del Cielo”, quella dell’amore cristiano.
Una gestazione assai lunga e non priva di ostacoli logistico-burocratici, che ieri, all’ora di pranzo ha ricevuto il taglio del nastro presso la sede di via Tommaso Landolfi, già operativa da circa un anno.
In mattinata, i membri e gli amici di Nuovi Orizzonti si erano dati appuntamento al Palazzetto dello Sport di Frosinone per la santa messa, presieduta da monsignor Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino.
In un mondo dove molto “si chatta e si twitta” e poco si ascoltano gli uomini e, soprattutto, Dio, la nascita di una struttura come la Cittadella Cielo è, secondo monsignor Spreafico, il segno di una “civiltà dell’amore” e di quella “Chiesa in uscita” auspicata da papa Francesco.
Il canto alla comunione, Panis Angelicus, è stato intonato da Andrea Bocelli, da qualche tempo impegnato in Nuovi Orizzonti come Cavaliere della Luce. L’incontro con il movimento, ha testimoniato il tenore a conclusione della messa, è avvenuto nella persona della stessa Chiara Amirante, con la quale “è stato un ‘amore a prima vista’”.
Bocelli ha paragonato la sua esperienza con Nuovi Orizzonti al suo impatto con la Pietà di Michelangelo che un giorno lui stesso – non vedente – ha avuto il privilegio di poter toccare. “Come ha potuto un artista così giovane concepire un’opera così profonda?”, si domandò Bocelli, in quell’occasione. Allo stesso modo, conoscendo le opere realizzate di Chiara Amirante, il cantante si era domandato: “Come ha potuto una donna da sola, creare tutto questo? È chiaro che una protezione in alto loco ce la dovrà avere…”. Di seguito, Bocelli è tornato sul palco per cantare l’Ave Maria.
Nel pomeriggio, l’evento è proseguito con le testimonianze degli ospiti, a partire da quella di Nicola Moritti, 34 anni, un passato terribile fatto di droga, violenze familiari e abusi. “Credevo che il mio principale problema fosse la tossicodipendenza, quando, in realtà, era solo la punta dell’iceberg”, ha raccontato Nicola, raccontando poi di una famiglia d’origine con un padre troppo debole e da una madre che tradiva il marito e picchiava il figlio, ricoverato dieci volte in ospedale per percosse.
Quando poi, la madre fugge di casa, Nicola, dai sei anni, viene cresciuto dalla nonna, prima di un’adolescenza di trasgressioni: a 12 anni, va in discoteca con il fratello maggiore e inizia a bere superalcolici; a 14 il primo ‘buco’ di eroina. Poi vari anni da punkabestia a fare elemosina per acquistare la droga.
L’inizio della nuova vita per Nicola è a vent’anni, quando viene accolto nella comunità di Nuovi Orizzonti a Montevarchi. A 21 anni, un lungo pellegrinaggio a Medjugorje che gli cambia definitivamente la esistenza: inizia un “percorso terapeutico con Maria” e impara, contemplando lo sguardo della Madre di Dio, a rispettare e amare le donne.
Tornato a Montevarchi, due anni dopo, Nicola si sposa e oggi è padre di due figli. “A vent’anni sentivo che la mia vita era finita – ha raccontato – ma l’amore di Dio ha sciolto il mio cuore di ghiaccio…”.
Dura da dodici anni, il cammino in Nuovi Orizzonti di Filippo Neviani, in arte Nek. Il cantante emiliano ha descritto questi anni come una nebbia che, a poco a poco, si è diradata, cancellando tutta la solitudine.
Prendere parte all’inaugurazione della Cittadella Cielo, è stato per Nek “l’emozione di chi vuole andare oltre. Tanti cercano la felicità – ha detto e qui alla Cittadella l’hanno trovata”. Il cantante ha quindi intonato il suo hit Unici, a testimonianza di quanto “ognuno di noi è unico nel suo genere” e “straordinario”.
A metà pomeriggio, acclamatissima, è salita sul palco Chiara Amirante, ricordando che lo scopo della Cittadella Cielo è proprio quello di essere un “villaggio per accogliere chi si sente escluso, per accompagnarlo in un percorso di guarigione del cuore”. All’interno della struttura saranno presenti vari settori, dalla formazione al volontariato all’accoglienza dei malati terminali.
Il nome “Cittadella Cielo” è motivato dall’impegno a vivere proprio la “legge del Cielo”, ovvero l’amore come l’ha proclamato Gesù Cristo: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati” (Gv 15,12).
In risposta alle “nuove povertà, meno visibili ma non meno terribili” – edonismo, materialismo, individualismo, narcisismo – nasce quindi un luogo dove si persegue l’obiettivo di mettercela tutta a vivere la “legge del Cielo” e di farlo nella “pienezza della gioia”.
Il carisma di Nuovi Orizzonti ha conquistato anche la categoria degli imprenditori, come ha testimoniato la presenza ieri a Frosinone di Ennio Doris e Matteo Marzotto.
Cresciuto in una famiglia povera ma ricca d’amore, Doris si è autodefinito un uomo fortunato, avendo ricevuto tanti doni, al punto da domandarsi: “Cosa ho fatto per meritarmelo?”.
Anche aiutando economicamente Nuovi Orizzonti, l’imprenditore veneto ha affermato: “Se si confronta quello che ho dato, quello che ho ricevuto è molto ma molto di più”.
Di fronte a tanta grazia, Doris si è dato una risposta: “Sono chiamato a offrire una testimonianza d’amore”. Anche nel mondo degli affari, ha aggiunto, “se dai testimonianza dei tuoi valori, qualcosa ti torna indietro”.
Da parte sua, Marzotto ha raccontato come da uomo fortunato a tutti i livelli sul piano materiale – famiglia ricca e assai nota, soldi, donne, lussi di tutti i tipi – fosse diventato “malato di mondo e non sapevo dove sbattere la testa. Avevo tutto e niente più mi stimolava”, ha detto.
La conversione di Matteo Marzotto nasce a Medjugorje, dove conosce Nuovi Orizzonti. Poi, poco tempo dopo, nel novembre 2012, in un momento difficile della sua vita, l’incontro con Chiara Amirante. “Chiara mi ha dato ‘ripetizioni’ di spiritualità, con lei ho capito che la vita è un grande dono”, ha testimoniato Marzotto.
La grande festa di Nuovi Orizzonti ha visto anche le esibizioni di Suor Cristina Scuccia, che ha reinterpretato I Surrender di Celine Dion, e di Amedeo Minghi che ha riproposto una sua versione del Cantico delle Creature.
I saluti conclusivi sono stati da parte delle istituzioni, alla presenza del sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, del presidente della Provincia, Antonio Pompeo, e del consigliere regionale Marino Fardelli, che ha letto il messaggio del governatore Nicola Zingaretti.
L’aiuto concreto alle necessità della Cittadella Cielo è possibile fino al 17 novembre, attraverso l’invio di un “sms solidale” del valore di 2 euro al numero 45519 da cellulare personale TIM, Vodafone, WIND, 3 e CoopVoce oppure dalla rete fissa di casa da 2 o 5 euro TIM, Infostrada, Fastweb, TWT e Convergenze e 5 euro da Vodafone.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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