“Quello della famiglia in senso largo, con la ricchezza dei suoi legami e della sua varietà, è un valore da riscoprire ai nostri tempi”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo stamane, nel Palazzo Apostolico, i membri della Famiglia degli Asburgo, a Roma in occasione del pellegrinaggio giubilare.
“La famiglia cristiana è il primo terreno in cui i semi delle vocazioni – a partire proprio da quella coniugale, che è una vera e propria vocazione! – possono germogliare e svilupparsi”, afferma il Pontefice, esprimendo la sua gioia nell’aver appreso “che nella nuova generazione della famiglia degli Asburgo sono maturate alcune vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata”.
“In questa felice circostanza – aggiunge il Santo Padre – voi fate anche speciale memoria del Beato Carlo d’Austria, che proprio 100 anni or sono saliva al trono”. Egli “fu anzitutto un buon padre di famiglia, e come tale un servitore della vita e della pace. Aveva conosciuto la guerra, essendo stato soldato semplice all’inizio della Prima Guerra Mondiale. Assunto il regno nel 1916, e sensibile alla voce del Papa Benedetto XV, si prodigò con tutte le forze per la pace, a costo di essere incompreso e deriso. Anche in questo egli ci offre un esempio quanto mai attuale, e possiamo invocarlo come intercessore per ottenere da Dio la pace per l’umanità”.
“La sua presenza spirituale in mezzo a voi fa sì che la famiglia Asburgo non sia oggi rivolta al passato in maniera nostalgica”, afferma Papa Bergoglio, “ma, al contrario, attivamente presente nell’oggi della storia con le sue sfide e i suoi bisogni”, come dimostra il fatto che “alcuni tra voi rivestono ruoli di primo piano in organizzazioni di solidarietà e promozione umana e culturale; come pure nel sostenere il progetto di Europa come casa comune fondata sui valori umani e cristiani”.
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Papa agli Asburgo: "La famiglia, un valore da riscoprire ai nostri tempi"
Ricevendo la Famiglia, a Roma per il pellegrinaggio giubilare, il Pontefice ricorda il Beato Carlo d’Austria, ultimo imperatore cattolico