“Può un paese affrontare da solo le difficoltà che provengono dalla migrazione forzata”. Si apre con un quesito cruciale il videomessaggio di Papa Francesco per le intenzioni di preghiera del mese di novembre.
Nel filmato, pubblicato via internet e diffuso in otto lingue, Bergoglio afferma in spagnolo: “Dobbiamo passare dalla indifferenza e dalla paura all’accettazione dell’altro. Perché quell’altro potresti essere tu. O io…”.
Intanto, nel filmato, le immagini di uomini e donne di diverse nazionalità, che fissano la telecamera con volto triste, si alternano a quelle del Pontefice che abbraccia e stringe le mani dei rifugiati incontrati durante i suoi viaggi a Lesbo, Lampedusa o in Messico.
Rivolgendosi ai fedeli e agli uomini di buona volontà, il Papa conclude il videomessaggio con una richiesta che fa seguito a quanto già affermato durante la conferenza stampa sul volo di ritorno dalla Svezia: “Che i Paesi che accolgono un gran numero di rifugiati e sfollati, siano appoggiati nei loro sforzi di solidarietà”.
Di seguito il videomessaggio del Papa: