Sarà il leader sunnita Saad Hariri il primo ministro libanese. Lo ha nominato stamattina il neo-presidente del Libano, l’ex generale Michel Aoun.
Come riferisce l’agenzia Fides i vescovi maroniti, nella loro riunione mensile convocata mercoledì 2 novembre a Bkerkè sotto la presidenza del Patriarca Boutros Bechara Rai, hanno accolto con favore l’elezione di un nuovo Presidente, sollecitando nel contempo la rapida formazione di un “governo competente”.
Le elezioni presidenziali – si legge nel resoconto dei punti toccati durante la riunione dei vescovi maroniti – “confermano che quando i libanesi decidono di assumersi la le proprie responsabilità e mettere da parte interessi ristretti, sanno realizzare il bene del loro Paese”.
Secondo i vescovi libanesi “ora occorre passare dalle parole ai fatti, e impegnarsi in una nuova prassi che ripristini la fiducia a livello nazionale, regionale e internazionale”. Tra le priorità, i presuli hanno indicato l’urgenza di salvaguardare le istituzioni nazionali dalle piaghe del clientelismo e della corruzione.
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"Un Governo competente": l'auspicio dei vescovi maroniti per il Libano
Il neo-presidente cristiano Aoun ha affidato al sunnita Hariri l’impegno a creare un Governo