Di solito tendo a guardare con fastidio e con un certo dispetto il traffico aggressivo e incessante.
Ma oggi mi sono sorpreso a seguire gli autisti con occhio benevolo. Mi ripetevo: “Se fosse mio fratello; se fosse mio padre; se fosse mia sorella…quel tale, o quella tale…”. Questo esercizio mi rendeva più attento e comprensivo verso ogni automobilista…
Se il solo pensiero che chi mi passa accanto può essere mio fratello,…mi dona amabilità verso il prossimo, chissà quanto amore, quanta gentilezza può suscitare in me verso tutti il solo pensiero – ch’è poi atto di fede – che ogni automobilista è Gesù. Questo mi porta su un altro piano, mi dona la capacità di rapportarmi con gli altri come con un altro me stesso. Trattando gli altri come tratti Gesù, valorizzi meglio anche te stesso.
La fede non manca in nessuno; è stata donata da Dio ad ogni uomo che nasce in questo mondo.
La palestra per esercitarla quotidianamente è la carità fraterna. Chi non ricorda la Rudolf che, poliomielitica, è diventata una famosa atleta. Il solo esercizio caparbio, ogni giorno allo stadio, l’ha portata a gareggiare e vincere la medaglia d’oro alle olimpiadi.
Nello stadio di ogni giorno, la vita cristiana non è solo questione di fede; ma piuttosto di fede esercitata.
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Fede esercitata
La fede non manca in nessuno; è stata donata da Dio ad ogni uomo che nasce in questo mondo