“Papa Francesco, prima dell’arrivo a Jasna Góra, ha parlato del suo desiderio di immergersi nella fede provata del nostro popolo”. Lo ha detto mons. Wacław Depo, Arcivescovo Metropolita di Częstochowa, prima dell’arrivo del Santo Padre al Santuario di Jasna Góra.
“Lo stesso desiderio era anche nel cuore di Papa Paolo VI, che non è potuto venire a Jasna Góra nel 1966 per il Millenario del Battesimo della Polonia, a causa della decisione del governo comunista”, ha detto mons. Depo.
Per il Metropolita di Częstochowa, “la visita di papa Francesco a Jasna Gora è una continuazione della missione di Pietro”. Il compito del Successore di Pietro, che oggi è papa Francesco, è un rafforzamento della fede”, ha sottolineato il Metropolita di Częstochowa.
L’Arcivescovo ha spiegato ai fedeli che “Papa Francesco prima del viaggio in Polonia ha già parlato del suo desiderio di incontrare il volto della Vergine di Maria Madonna di Jasna Gora”.
“A Jasna Gora, i Polacchi sono abituati ad arrivare a Maria tra i vari problemi e oggi Papa Francesco può sperimentare la stessa grazia. Oggi a Jasna Gora i Polaccchi vengono non solo per rendere grazie per i 1050 anni del cristianesimo in Polonia, ma sono anche in un pellegrinaggio per rendere grazie per la grazia del loro Battesimo, l’immersione nella vita di Dio”, ha continuato mons. Depo, aggiungendo che “dopo 25 anni dalla VI Giornata Mondiale della Gioventù, la prossima generazione di Polacchi e giovani provenienti da tutto il mondo, confermano il loro patrimonio di fede”.
“I giovani di oggi sono diversi da quelli di 25 anni fa, ma anche oggi sono belli, con gli stessi ideali. Ai giovani è legata la nostra speranza”, ha sottolineato, mons. Depo
“Siamo immersi nelle mani di Dio, nel cuore del Salvatore, attraverso il Cuore di Maria”, ha concluso mons. Depo, ricordando le Note personali di San Giovanni Paolo II.
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Foto: B. M. Sztajner
Mons. Depo: “Papa Francesco ha realizzato il suo desiderio di incontrare il volto della Vergine Maria”
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