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Il Papa telefona al sindaco di Nizza: "Cosa posso fare per voi?"

Francesco riceverà in Vaticano le famiglie delle vittime insieme ad alcuni soccorritori. Lo ha confermato il Papa stesso in una telefonata a Paolo Celi, presidente di ‘Amitiè France-Italie’

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Papa Francesco ha telefonato al sindaco di Nizza, Christian Estrosi, per esprimere il suo dolore per l’attacco terroristico dello scorso 14 luglio. Con la spontaneità che lo contraddistingue il Pontefice ha chiesto cosa potesse fare per dare una mano ai familiari delle vittime, che incontrerà al più presto in Vaticano insieme ad una rappresentanza della città colpita dalla strage e dei soccorritori.
Lo rende noto l’agenzia Adnkronos, spiegando che a fare da tramite con il primo cittadino di Nizza è stato Paolo Celi, presidente di ‘Amitiè France-Italie’, associazione fondata nel 2012 che coinvolge 420mila italiani che risiedono in Francia e 4 milioni di francesi di origini italiane, nominato anche consigliere straordinario al consiglio di sviluppo della metropoli Nizza-Costa azzurra.
“Papa Francesco – racconta Celi – mi ha telefonato ieri sera intorno alle 19, scusandosi perché non parlava bene il francese. La prima cosa che mi ha detto è ‘che cosa posso fare per voi?’. Ci ha promesso che al più presto incontrerà le famiglie delle vittime. Una telefonata che ci dà un grande conforto ed è ciò che ci voleva per ricominciare”.
La sera dell’attentato anche Paolo Celi era sulla Promenade des Anglais per festeggiare la data storica per la Francia della presa della Bastiglia. “Ho assistito allo spettacolo dei fuochi d’artificio – spiega – e sono rincasato proprio pochi attimi prima che avvenisse la strage. Ora la sorpresa di Papa Francesco ci dà quella forza per ricominciare”.
Questa mattina, Celi sarà insieme al sindaco di Nizza sulla Promeade des Anglais per rendere omaggio nazionale alle vittime dell’attacco terroristico.
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ZENIT Staff

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