Il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco (1815-1888), avvenuto il 16 agosto dello scorso anno, è stato un momento importante nella storia recente della Chiesa, da cui la redazione di ZENIT ha voluto trarre un bilancio ed una testimonianza a futura memoria.
Ne è scaturito il volume La società dell’allegria. Don Bosco raccontato dai salesiani del XXI secolo (IF Press, 2016, pp. 160, € 12), a cura di Luca Marcolivio, coordinatore dell’edizione italiana di ZENIT, con prefazione del cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras) e presidente emerito di Caritas Internationalis, e postfazione di don Manlio Sodi, professore emerito alla Pontificia Università Salesiana.
Evitando di proporre l’ennesima biografia, il saggio intende portare alla luce la grande attualità del santo, filtrata dallo sguardo dei contemporanei. Il testo raccoglie le testimonianze di quindici “figli di don Bosco”: sacerdoti e vescovi salesiani, suore di Maria Ausiliatrice e laici, che hanno raccontato quanto don Bosco sia vivo nella loro quotidianità, nell’impegno apostolico ed educativo, nelle sfide esistenziali e spirituali.
La storicità di don Bosco è stata costantemente oggetto delle loro riflessioni e ognuno dei salesiani intervistati ha messo in luce un aspetto diverso del fondatore: l’educatore, il mistico, l’organizzatore, il riformatore sociale, il comunicatore.
Come ha scritto nell’introduzione il curatore dell’opera, Luca Marcolivio, «è stato un viaggio impegnativo ma affascinante, che ci ha portato, fisicamente o idealmente, nei luoghi più disparati: dalle aule di un’università pontificia ai polverosi e chiassosi campi sportivi degli oratori, fino alle “periferie del mondo” africane ed asiatiche. Il nostro è stato un viaggio nel tempo. Abbiamo visto passare davanti ai nostri occhi la Torino di metà Ottocento, dove, agli albori della nazione italiana, don Bosco, partendo dagli strati più umili della popolazione, contribuì ad educare una generazione di “buoni cristiani e onesti cittadini”».
Tra i Salesiani che hanno raccontato la storia della loro vocazione figurano don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana, don Roberto Spataro, segretario della Pontificia Academia Latinitatis, don Sabino Palumbieri, fondatore del movimento Testimoni del Risorto. Nel volume spicca anche l’esperienza accademica di monsignor Enrico dal Covolo e don Mauro Mantovani, rispettivamente rettore della Pontificia Università Lateranense e della Pontificia Università Salesiana. Il rettor maggiore, don Angel Fernandez Artime, il presidente emerito degli ex Allievi di don Bosco, Francesco Muceo, don Enrico Lupano e don Rafael Gasol si sono soffermati in modo particolare sui risvolti legati al Bicentenario e sul ruolo “storico” del santo piemontese. L’aspetto educativo, “oratoriale” e più prettamente legato all’universo giovanile è stato trattato in modo particolare da suor Maria Pia Giudici, suor Piera Ruffinatto, monsignor Stefan Oster, vescovo di Passau (Germania) e da don Domenico Ricca, cappellano del Carcere Minorile di Torino. Il carisma missionario salesiano è stato infine raccontato da don Gianni Rolandi, responsabile dell’Ispettoria in Kenya, da monsignor Rosario Vella, vescovo di Ambanja (Madagascar), e da monsignor Carlos Filipe Ximenes Belo, primo salesiano al mondo a ricevere il Premio Nobel per la Pace, per il suo impegno pastorale e civile come vescovo a Timor Est.
Le interviste, in gran parte già pubblicate su ZENIT nei mesi a cavallo del bicentenario, sono state realizzate da Luca Marcolivio, Antonio Gaspari, Salvatore Cernuzio, Luca Caruso, Michaela Koller, Maria Gabriella Filippi, Giorgia Innocenti e Sergio Mora.
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Il volume è disponibile nelle librerie di tutta Italia (distribuzione Proliber) o acquistabile direttamente sul sito www.if-press.com
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Don Bosco e la “società dell’allegria”
Un volume di IF Press raccoglie le testimonianze di una dozzina di Salesiani, a ridosso del bicentenario della nascita del fondatore