Il momento di preghiera è stato guidato dal vescovo ausiliare di Braga, mons. Nuno Almeida, che ha presieduto la Messa nel Santuario, durante la quale ha affidato tutti i sofferenti e i deboli del mondo di oggi alla intercessione della Vergine. Tra questi il presule, ha annoverato anche “le famiglie colpite dalla disoccupazione, che passano attraverso le difficoltà, e che piangono la tragica perdita, fisica o morale, dei loro figli”. Oppure gli uomini, le donne e i bambini che “soffrono la fame in un mondo che si concede il lusso di buttare via tutti i giorni tonnellate di cibo”.
Nella sua omelia – riporta l’Agencia Ecclesia – il vescovo ausiliare di Braga ha sottolineato che il messaggio di Fatima è una sfida per leggere gli avvenimenti della storia con “la consapevolezza che si può cambiare dal di dentro, con la forza dell’amore e della preghiera”. “La Madonna – ha detto – è stata Maestra della compassione con i pastori: con Lei i giovani hanno imparato ad aprire il cuore all’amore universale, per partecipare alla misericordia di Gesù per l’umanità ferita, specialmente per i sofferenti e i poveri peccatori che siamo tutti noi”.
Tema dell’edizione 2016 del pellegrinaggio di Fatima è stato “Con te è la fonte della vita”, ispirato alle intenzioni di preghiera di Papa Francesco per la pace in Siria. Secondo i dati diffusi dal Santuario di Fatima, alla Messa internazionale di martedì scorso erano presenti 16 gruppi di pellegrini. Mercoledì alla celebrazione finale si sono aggiunti invece 41 gruppi di pellegrini provenienti da 19 paesi, di cui il più numeroso era quello dell’Italia con dieci gruppi presenti.