Assistere e accogliere la sofferenza che salva

“Servire Gesù Cristo in chi soffre”: festa per San Camillo nella Casa di Riposo “Villa Serena” a Sant’Alfio (CT)

Share this Entry

È il carisma religioso a servizio degli infermi nel ministero spirituale e corporale esercitato anche con rischio della vita quello che viene svolto dalle RR Suore Figlie di San Camillo de Lellis specialmente quello nella Casa di Riposo “Villa Serena” unico in Sicilia a Sant’Alfio in provincia di Catania.
Il 9 luglio 2016 in quella Casa di Riposo alle ore 17 si svolgerà una Festa in onore di San Camillo con la Santa Messa celebrata da P. Alfredo Tortorella Camilliano.
Il Santo non è solo evidenziato quando se ne presenta l’occasione, ma è ricordato per quanto ha operato nel settore della cura ed assistenza agli infermi, opportunità che ancora oggi 2016 viene svolta dalle RR Suore Figlie di San Camillo, per la loro grande preparazione infermieristica.
Ormai è celebre la frase che soleva ripetere San Camillo de Lellis, dice la storia, che non bastava intelligenza, scienza, tecnica nell’aiuto alla sofferenza, ma la Fede, restando famosa quella frase: “Più cuore in quelle mani, fratelli, più cuore!”.
Fra altre importanti necessità, soprattutto nel campo della solidarietà e della giustizia sociale, “spicca” la carenza di Case di Riposo in Italia, dove ancora è in atto una grave emergenza sociale a causa dell’isolamento relazionale degli anziani, dove è necessaria la urgenza di garantire una adeguata assistenza a tutta la popolazione autosufficiente o meno, le cui condizioni quotidiane di arretramento dei servizi sociali e di quelli sanitari sono notevoli, lasciando al lucro attivissimo ed alla speculazione dell’iniziativa privata.
Gli anziani sono un concetto molto caro a Papa Francesco, il quale con coraggio e forza ha definito che “nella cultura dello scarto le persone anziane subiscono non l’indebolimento dell’organismo e la disabilità che può conseguire, ma l’abbandono, l’esclusione, la privazione di amore” (20 febbraio 2014 Messaggio alla Pontificia Accademia per la Vita).
L’allungamento della vita è una conseguenza del miglioramento delle condizioni socio-sanitarie e dello sviluppo di tecniche diagnostiche e terapeutiche, quindi è comprensibile la crescente n/s richiesta di strutture residenziali (ovvero Case di Riposo) dove è necessario, per non dire impellente, dare risposte funzionali e qualificate alle necessità della popolazione anziana, anche aggiungendo le qualità delle Residenze Sanitarie Assistite.
E’ una nuova una grande sfida quella che ci permettiamo di proporre, anche nella trasformazione in Residenze Sanitarie Assistite, che apportino una sicura assistenza socio sanitaria, per affrontare le necessità con azioni atte a garantire alle persone anziane uno standard qualitativo di livello elevato e focalizzato alla promozione umana e spirituale.
Quindi necessità di “strutture” che rispondono alle urgenze del territorio, dotate di servizi al cittadino ed alle famiglie da parte delle Istituzioni, dimentiche che esiste una legittima Legislazione Sociale contemplata dalla nostra Costituzione, costituita da quel complesso di norme che tutelano tutti i cittadini, compreso un posto di residenza agli anziani, non dimenticando l’apporto dei “Preti e delle Suore che operano nelle Case di Riposo”.
Garantire alle persone anziane una vita serena e piena di relazione con gli altri attenta alle necessità ed esigenze della persona non solo nel corpo, ma anche nella mente, nelle emozioni e nello spirito è quello che operano le Congregazioni Camilliane, come quella svolta dalle Suore nella Casa di Riposo a Sant’Alfio.
E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II°:” Andiamo avanti con speranza !”
 
 

Share this Entry

Franco Previte

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione