Questa mattina, prima della udienza nell’aula Paolo VI con i pellegrini provenienti da Lione, intorno alle ore 9, il Papa ha incontrato i genitori di Beau Solomon, il ragazzo americano trovato morto nel Tevere nei giorni scorsi. A loro il Pontefice – informa una nota vaticana – ha manifestato i “sentimenti della più viva partecipazione e compassione, e la sua vicinanza nella preghiera al Signore per il giovane così tragicamente scomparso”.
La morte dello studente americano è ancora avvolta dai misteri. Un uomo di 41 anni, senza fissa dimora, ha ammesso le proprie responsabilità nella vicenda, tuttavia gli inquirenti sono sulle tracce di altre due persone che, giunte assieme a Solomon, lungo la banchina del Tevere, l’avrebbero lì derubato e poi abbandonato.
Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto il ragazzo ubriaco e barcollante. Di seguito la lite con il clochard, il quale avrebbe quindi spintonato Solomon, gettandolo inavvertitamente nel fiume; poi sarebbe andato a dormire, senza chiamare i soccorsi. Nel frattempo è stata disposta l’autopsia sul corpo del giovane.
La morte dello studente americano è ancora avvolta dai misteri. Un uomo di 41 anni, senza fissa dimora, ha ammesso le proprie responsabilità nella vicenda, tuttavia gli inquirenti sono sulle tracce di altre due persone che, giunte assieme a Solomon, lungo la banchina del Tevere, l’avrebbero lì derubato e poi abbandonato.
Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto il ragazzo ubriaco e barcollante. Di seguito la lite con il clochard, il quale avrebbe quindi spintonato Solomon, gettandolo inavvertitamente nel fiume; poi sarebbe andato a dormire, senza chiamare i soccorsi. Nel frattempo è stata disposta l’autopsia sul corpo del giovane.