“In Austria dobbiamo essere riconoscenti per il fatto di avere elezioni libere e segrete e giudici della Corte Suprema che proteggono tale diritto di voto”. Lo ha dichiarato il cardinale arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn, in occasione dell’annullamento delle elezioni presidenziali da parte della Corte Suprema.
Lo scorso 22 maggio, il candidato dei Verdi, Alexander van der Bellen era prevalso sul populista Norbert Hofer, per sole 30mila preferenze. Nell’esito delle presidenziali era risultato decisivo il voto per corrispondenza degli austriaci all’estero.
“È un fatto incontrovertibile – ha affermato il cardinale Schönborn – che l’intero processo decisionale sia stato un forte segno di vita della nostra democrazia e dello stato di diritto”.
“Se siamo ora chiamati a scegliere di nuovo non si dovrà votare con arroganza trionfalistica o con atteggiamenti rabbiosi, bensì nella consapevolezza riconoscente che la nostra libertà è costruita su fondamenta solide e durature”, ha poi concluso il porporato.
[Fonte: SIR]
Wikimedia Commons
Elezioni annullate in Austria. Schönborn: “Grati alla Corte Suprema”
Per l’arcivescovo di Vienna, la ripetizione del voto alle presidenziali dovrà avvenire senza “arroganza trionfalistica”, né “atteggiamenti rabbiosi”