La star di Hollywood, per la seconda volta in pochi mesi nella Capitale, attualmente in corsa per l’Oscar come migliore protagonista per il film The Revenant del regista messicano Alejandro Gonzalez Inarritu, è stato ricevuto oggi alle 11.15 dal Pontefice nel Palazzo Apostolico. Dell’incontro ha dato notizia (a sorpresa) questa mattina la prefettura della Casa pontificia, scrivendo nell’agenda giornaliera che “il Papa riceve oggi il signor Leonardo Di Caprio”.
È risaputo, infatti, l’impegno di Di Caprio nel campo della salvaguardia ambientale e nella lotta ai cambiamenti climatici. Nel luglio 2015, l’attore aveva annunciato di voler donare 15 milioni di dollari a favore di progetti per la salvaguardia dell’ambiente e delle specie animali a rischio in tutto il mondo. Tra le organizzazioni finanziate: Amazon Watch, Save the Elephants, Tree People e Wwf.
E nel dicembre scorso, era intervenuto alla Cop21, il vertice Onu sul clima di Parigi, bacchettando nel suo discorso i governi ed esortandoli ad applicare una tassa significativa sulle industrie fortemente inquinanti. “Quello del clima è un problema reale, non è finzione” aveva detto in quell’occasione, aggiungendo: “Il disastro del clima va oltre le scelte che possono adottare i singoli individui. Si tratta delle industrie e dei governi. Ora c’è bisogno di agire”.
Solo alcune settimane fa, Di Caprio è stato poi insignito del Crystal Award da parte del Forum economico mondiale di Davos; un premio, questo, destinato alle celebrità che hanno mostrato un impegno esemplare per migliorare il mondo.
Dalla Sala Stampa vaticana non sono stati forniti dettagli sulla udienza, ma sembrerebbe che sia stato lo stesso Di Caprio a chiedere un incontro in Vaticano per discutere di questioni ambientalistiche con il Papa argentino, da sempre sensibile ai temi del rispetto del Creato.
Sui social, tuttavia – dove la foto del Pontefice con l’attore ha presto fatto il giro – si scherza sul fatto che la star sia venuta dal Vescovo di Roma a chiedere una grazia per vincere l’Oscar che l’Academy Awards gli nega sin dalla sua brillante interpretazione nel film Titanic del 1997.