L’Europa dell’Est è sempre più pro-family. Dopo il referendum in Slovenia che, alcune settimane fa, ha abrogato il matrimonio tra persone omosessuali, una nuova importante iniziativa legislativa arriva dalla Romania.
Sono già 825mila le firme raccolte in due mesi per il progetto di legge di riforma costituzionale con il quale si intende introdurre la definizione di matrimonio come unione libera tra uomo e donna, equiparando il testo del Codice Civile a quello della Costituzione. La soglia minima di sottoscrizioni richieste è di 500mila, quindi il quorum è stato abbondantemente superato.
L’articolo 48, paragrafo 1 della Costituzione, una volta riformato, si esprimerebbe come segue: “La famiglia si fonda sul matrimonio libero e consenziente tra un uomo e una donna, sulla loro uguaglianza e sul diritto e l’obbligo dei genitori di assicurare la crescita, l’educazione e l’istruzione dei figli”.
L’iniziativa di legge popolare è portata avanti dal Coalizione per la Famiglia che ambisce a dare “un segnale e una testimonianza” alla società, stimolando la classe politica a proteggere e tutelare la famiglia.
La Coalizione, che riunisce professionisti ed esponenti della società civile sollecita infatti l’implementazione di politiche a favore del rilancio della natalità, in un paese che sta soffrendo da anni un vistoso crollo demografico.
ZENIT - photo HSM
Romania: 825mila firme per la difesa della famiglia naturale
L’iniziativa popolare di riforma della Costituzione, si affianca alla richiesta di politiche di rilancio demografico