Un nuovo naufragio, questa mattina, nel mar Egeo al largo della costa turca di Smirne, ha mietuto 12 vittime tra cui tre bambini. Lo confermano media locali, riferendo che quattro migranti sono stati invece salvati e che sono ancora in corso le ricerche di eventuali dispersi. Non è chiaro quante fossero le persone – per lo più profughi siriani – a bordo del barcone naufragato intorno alle 10. Proprio il sovraccarico sembra essere stata la causa del rovesciamento.
Secondo le autorità era partito dalla zona costiera turca di Foca e si stava dirigendo a nord, verso l’isola greca di Lesbo. Nelle operazioni di soccorso sono stati impiegati tre mezzi navali e un elicottero. Tra i migranti portati in salvo, una donna in stato di ipotermia e un’altra con un braccio rotto, ora ricoverate in ospedale. Due sospetti scafisti sono stati fermati dalle forze di sicurezza turche.
Dalla Guardia costiera greca, intanto, giunge la notizia che altri due barconi carichi di migranti hanno fatto naufragio al largo delle isole di Farmakonissi e Kalolimnos. Si parla di almeno 21 persone morte, di cui 8 bambini; decine di altri migranti risultano dispersi. Non si conosce il numero esatto dei naufraghi. Al momento gli uomini della Guardia costiera hanno tratto in salvo 74 persone.
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Migranti: nuovo drammatico naufragio al largo della Turchia
12 le vittime, tra cui tre bambini. Il sovraccarico probabile causa del rovesciamento del barcone. Altri due naufragi nel mar Egeo: si parla di 21 morti