Carlo voleva disfarsi d’un Dio che l’ha punito. “Dio si è vendicato – ripeteva – mandandomi dolori e tribolazioni”. Gli dissi subito di buttare via un dio di questo tipo, perché un dio vendicativo non esiste.
Il mio Dio, il Dio in cui credo è il Dio del vangelo, appassionato di me e di te: è un Dio che ha sposato la miseria umana; è il Dio delle prostitute, il Dio dell’adultera, il Dio del figlio prodigo, il Dio dei peccatori, della misericordia infinita. Dio è amore, non può non amarti. Ti ama anche se non vuoi.
“Sarà vero per te – mi risponde Carlo – ma per me non può essere possibile: io ne ho combinate di tutti i colori”. Gli rispondo che io non so chi di noi due ne ha combinate di più, che a Dio non interessa questo calcolo. Lui ci ama immensamente tutt’e due, così come siamo.
Io – gli ribadisco – non credo a un Dio che ama me più di te…ma potrei assicurarti che, se in Dio fossero possibili delle preferenze, – vangelo alla mano – le avrebbe proprio per i più grandi peccatori. Non è venuto per i giusti…Non i sani hanno bisogno di lui. Preferiva la tavola dei peccatori. Fortunato chi si siede alla sua tavola.
L’amico si è arreso all’amore vincente. Ora, convinto di questo amore, vive di sola riconoscenza.
Fare famiglia con la misericordia di Dio. Se ci lasciamo perdonare, navigando nella misericordia di Dio, sapremo donare a tutti il nostro perdono. La famiglia sulla terra si compone e si ricompone nel perdono quotidiano.
Ciao da p. Andrea
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Come fare Famiglia
La famiglia sulla terra si compone e si ricompone nel perdono quotidiano