Il Papa riceve in udienza i Principi di Monaco

Nel colloqui, i temi di salvaguardia crato e problematiche internazionali come pace, accoglienza migranti, situazione in Medio Oriente e Mediterraneo

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Si è svolta questa mattina l’udienza di Papa Francesco al principe Albert II di Monaco e alla principessa Charlene, i quali hanno poi incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, e mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.
L’udienza, durata circa 20 minuti, alla presenza di un interprete dall’inglese per la principessa, era stata richiesta dagli stessi Reali per ringraziare il Pontefice per la benedizione inviata in occasione del Battesimo dei due gemelli, Jacques e Gabriella, avvenuto a maggio. I due piccoli erano attesi in Vaticano e per loro erano stati preparati anche in dono due peluche, una bambola e un drago, ma i principi sono giunti da soli.
Nel corso dei cordiali colloqui – come riferito da una nota della Sala Stampa della Santa Sede – sono state sottolineate le buone relazioni bilaterali esistenti e si è fatto riferimento al contributo storico della Chiesa cattolica alla vita del Principato”. Poi ci si è soffermati su alcune questioni di interesse comune, “come la salvaguardia dell’ambiente, l’aiuto umanitario e lo sviluppo integrale dei popoli”. Infine, sono state prese in esame “alcune problematiche che interessano la comunità internazionale, quali la pace e la sicurezza, l’accoglienza dei migranti e la situazione generale nella regione del Mediterraneo e nel Medio Oriente”.
 Al momento dello scambio dei doni, il principe Albert ha regalato al Papa due cesti: uno con frutta e verdura e l’altro con formaggi, “sperando che siano buoni”, ha detto in italiano. In dono anche una edizione speciale edita a Monaco della enciclica Laudato Si’. Anche lì uno scambio di battute amichevoli:  “Conosce questo testo?”, ha domandato Albert. “Mi pare di averlo letto!”, ha replicato il Papa con simpatia.
Francesco ha ricambiato con una medaglia di San Martino per ricordare l’impegno a favore dei poveri che – ha sottolineato – “non è solo donare ma anche educare”. Insieme anche una copia della esortazione apostolica Evangelii gaudium e una promessa: “Pregherò per i vostri figli”.
Ai sei membri del seguito, il Santo Padre ha regalato un rosario.
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ZENIT Staff

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