I miracoli di Lourdes tra scienza e fede

Domani all’APRA la conferenza del prof. Franco Balzaretti, vicepresidente dei Medici Cattolici

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Martedì 19 gennaio nell’ambito del Master in Scienza e Fede, promosso dall’Istituto Scienza e Fede diretto da Padre Rafael Pascual L.C., presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, si terrà la conferenza I miracoli di Lourdes tra Scienza e Fede, a cura del prof. Franco Balzaretti, Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI) e membro titolare del Comitato Medico Internazionale di Lourdes (CMIL).
L’evento si aprirà alle 17.10 per concludersi alle 18.40 e si terrà presso l’Aula Magna dell’Ateneo.
Il titolo della conferenza ci induce subito a chiarire un primo aspetto: cosa si intende per miracolo? E successivamente: nel dialogo tra la scienza e la fede come viene affrontata la questione del miracolo?
“Contrariamente a quanto si crede – dichiara il prof. Balzaretti – un miracolo non è solo un fatto sensazionale o inspiegabile ma implica anche una dimensione spirituale. Per cui una guarigione, per essere qualificata come miracolosa, deve rispettare due condizioni e cioè che avvenga secondo delle modalità straordinarie e imprevedibili e che sia vissuta in un contesto di fede. In tale solco sarà perciò sempre indispensabile un dialogo tra la scienza medica e la Chiesa”.
Ecco allora che il significato del “miracolo”, pur essendo essenzialmente legato alla religione e alla teologia, presenta delle chiare valenze di rilevanza scientifica e filosofica ed è questo che nella lezione si andrà a sviscerare più ampiamente.
Nel corso dell’intervento il Vice Presidente AMCI, disquisirà su come una parte preponderante dei miracoli, oggi come al tempo di Gesù, è rappresentata proprio dai “miracoli di guarigione”.
Affinché tali miracoli trovino una conferma, i pellegrini che desiderano dare testimonianza del beneficio ottenuto devono, attraverso un iter stabilito, rivolgersi all’Ufficio delle Constatazioni Mediche situato nel Santuario di Lourdes all’interno del quale lavorano dei periti ed esperti medici che sono chiamati a verificare la veridicità della testimonianza.
Balzaretti inoltre sottolinea come “la metodologica seguita dal CMIL (Comitato Medico Internazionale di Lourdes) è, esattamente, la stessa che viene utilizzata per la ricerca scientifica (centri di ricerca, società scientifiche etc.)”.
Si può dunque affermare che l’uomo di chiesa e l’uomo di scienza, nella fattispecie il medico, hanno due ruoli complementari, ambedue importanti, che lavorando su due livelli differenti ma perseguendo uno stesso fine ovvero il discernimento delle guarigioni miracolose.
I medici hanno quindi sempre avuto un ruolo fondamentale per lo studio e la verifica delle guarigioni di Lourdes, conciliando le esigenze della ragione con quelle della fede.
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Per ulteriori informazioni: www.uprait.org

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ZENIT Staff

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