Ebola in Africa

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Ebola: incubo finito

L’Oms ha annunciato che l’epidemia del virus non c’è più nemmeno in Liberia, ultimo Paese in cui si erano registrati contagi. L’invito è però a non abbassare la guardia

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In due anni, l’epidemia ha colpito oltre 11mila persone in Liberia, Sierra Leone e Guinea. L’Oms ha dichiarato che la fine della trasmissione del virus in Liberia segna il giorno in cui “per la prima volta dall’inizio dell’epidemia tutti e tre i Paesi maggiormente colpiti non hanno notificato alcun caso da almeno 42 giorni”, il periodo di tempo previsto per dichiarare la fine della trasmissione. La Sierra Leone era stata dichiarata libera dalla trasmissione del virus il 7 novembre scorso e la Guinea il 29 dicembre.
È però un invito a tenere alta la guardia quello di Margaret Chan, direttrice generale dell’Oms: “Il nostro lavoro non è finito e la vigilanza è necessaria per evitare nuovi focolai. Identificare e interrompere ogni catena di trasmissione è stato un risultato monumentale. Lo sforzo necessario è stato enorme e tanto è stato compiuto dalle autorità nazionali, da eroici operatori sanitari, dalla società civile, da organizzazioni locali e internazionali e partner generosi”.
Una notizia, quella della fine dell’epidemia, accolta con soddisfazione da ong e associazioni umanitarie. Anche loro invitano comunque a restare vigili. L’Unicef ha ricordato per bocca del suo direttore regionale Manuel Fontaine che “Ebola è stata un’esperienza terrificante per i bambini”. Egli ha aggiunto allora che “è fondamentale continuare ad aiutarli con sostegni in denaro, materiale scolastico, abbigliamento e cibo”.

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ZENIT Staff

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