Caro Franco, ieri sono tornato dopo una lunga assenza. Ho passato in rassegna ogni angolo del tuo orticello. C’è proprio di tutto, dalle carote ai fagiolini, dalle patate alle zucche, dai piselli alle rape, dall’insalata ai cavolfiori…
Mi sono beato di ogni pianticella, così curata e ben annaffiata…Vedo che tutte e singole le aiuole cantano il loro grazie a chi le cura con amore. Mostrano riconoscenza con il loro verde turgido che addita il cielo.
Permettimi, Franco, un’osservazione…ho visto il prezzemolo, ho annusato il rosmarino e la salvia….ma ho cercato invano la pianta dal profumo nascosto e discreto, l’aroma, per me, più delicato di qualsiasi altro…
Franco mi sorride e mi invita all’angolo vicino al pollaio e, senza dirmi una parola, punta il dito verso una fogliolina appena spuntata: ecco la “regalità” delle spezie aromatiche, il “basilikos” appunto. Sapendo quanto la prediligo, l’ha seminata proprio qualche giorno fa.
Di tanto in tanto, col consenso di Franco, una foglia me la porto al naso e i polmoni mi si riempiono di fragranza regale.
Però m’accorgo che mentre la annuso il suo profumo svanisce. – Come mai, mio Dio, non dura più a lungo tanta bontà?-.
Perché anche le cose più belle e preziose, che ti offro in questo mondo, sono solo assaggi per fragranze senza fine.
La nota sbocciata dal diapason del direttore è soltanto accennata. Prima che si spenga, l’intonazione va raccolta dal coro perché rifiorisca in un’ armonia più ampia e profumata d’eterno.
Ciao da p. Andrea
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.