Che Dio mi tenga sempre alla sua luce. E’ un pensiero che mi viene passando accanto alla meridiana.
Ho stentato ad imparare a leggerla, ma non perdo occasione per ripetermi la lezione.
Rimango un po’ deluso quando non riesco a decifrarne l’ora. Avviene se la lancetta esposta non dà l’ombra. Quando non fa il suo servizio è perché manca il sole, o perché la luce risulta insufficiente.
La meridiana è un orologio che funziona soltanto quando c’è il sole. Basta una nuvola per nasconderti l’ora e chi della meridiana si fida deve pregare che non le manchi mai il sole e che quella lancetta rimanga sempre esposta alla sua luce.
Che il sole ci sia o non ci sia, la meridiana della mia vita è sempre inondata di Luce. Non mi resta che prenderne atto e donare il segnale a chi mi vive accanto. Mi domando insomma se amo o non amo, se mi lascio amare da Dio o non credo al suo amore.
Mi pare che Dio abbia costituito me, te quale meridiana per chiunque ci vive accanto. Siamo orologi capaci di segnare per gli altri l’ora di Dio. Se stiamo al sole il prossimo riuscirà a leggere la sua ora, il suo momento, la volontà di Dio. E sarà la sua fortuna.
Capisco la mia responsabilità di stare sempre e comunque sotto il raggio di quell’Amore, che non manca mai e che nessuna nuvola può oscurare. La mia fedeltà alla fedeltà della Luce garantisce al fratello il segnale prezioso del suo appuntamento con Dio.
Ciao da p. Andrea
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