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La "provocazione inutile, violenta e pericolosa" di Charlie Hebdo

Biasimo dei vescovi francesi nei confronti della copertina blasfema proposta dal giornale satirico a un anno dalla morte di 12 persone dopo un assalto alla redazione

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La copertina della rivista Charlie Hebdo, a un anno dall'attentato in cui due individui uccisero 12 persone nella sede di Parigi del giornale satirico, è una “provocazione inutile, violenta e pericolosa”. Lo sostiene mons. Stanislas Lalanne, vescovo di Pontoise, spiegando all'agenzia Sir qual è la linea dell'episcopato francese.

L'immagine proposta, per ricordare la strage dell'anno scorso, è quella di un Dio armato di kalashnikov e il titolo “L'assassino è ancora in giro”. Il vescovo di Pontoise è stato per molti anni portavoce della Conferenza episcopale francese ed ora è membro del Consiglio permanente della Cef. Ieri televisioni, radio e giornali nazionali gli hanno chiesto di reagire alla copertina di Charlie “ma mi sono rifiutato di rispondere”. Perché “Charlie Hebdo non cerca altro che qualcuno reagisca”.

Con un tweet, la Cef ha scritto: “È il genere di polemiche di cui la Francia ha bisogno?”. La scelta del giornale satirico ha suscitato anche la reazione della comunità musulmana. “Provocazioni inutili che creano solo del male”, così l’imam M. Azzedine Gaci, rettore della Moschea Othman à Villeurbanne (Lione).

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ZENIT Staff

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