Slavery and human trafficking

Pixabay - CC0

Strage in Arabia Saudita: 47 condanne a morte

Ucciso anche lo sceicco sciita Nimr al-Nimr. La reazione dell'Iran: “La sua morte vi costerà cara”

Share this Entry

Il nuovo anno in Arabia Saudita inizia con una mattanza di Stato. Sono 47 le esecuzioni capitali comminate da Ryad, che giustifica il fatto affermando che tra le persone condannate a morte e giustiziate ci sarebbero alcuni esponenti di al Qaeda coinvolti in attentati compiuti tra il 2003 e il 2006.

Il nome che più spicca, tra quelli dei condannati a morte, è però quello di Nimr al-Nimr, sceicco sciita, leader del movimento di protesta partito nel 2011 nella Provincia Orientale dell'Arabia Saudita. Al-Nimr, sulla scia delle primavere arabe, aveva invitato la minoranza sciita del Paese a insorgere pacificamente per chiedere al Governo più diritti e più indipendenza.

Fu arrestato nel 2012 e il 25 ottobre scorso è stato condannato a morte con l'accusa di “incitamento alla lotta settaria”. Quando apparve per la prima volta davanti ai giudici, mostrò evidenti segni di torture subite. Dopo di lui, furono arrestati il fratello Mohammed e poi il nipote diciassettenne Alì.

La morte del leader religioso sciita ha scatenato le proteste delle fazioni sciite in Iraq, Libano, Yemen e Bahrein. “L'esecuzione di Nimr vi costerà cara”, ha tuonato il ministero degli Esteri iraniano. L'ayatollah Ahmad Khatami, membro anziano dell'Assemblea degli Esperti della Repubblica islamica dell'Iran, ha definito “criminale” il governo saudita.

Nonostante gli appelli alla calma lanciati dai familiari di al-Nimr, in Bahrein si stanno registrando proteste di piazza e scontri tra gruppi sciiti e polizia, la quale è ricorsa all'uso di gas lacrimogeni. Il Governo del Bahrein è alleato dell'Arabia Saudita.

Quest'ultima, secondo i dati di Amnesty International, è tra i Paesi con il più alto numero di esecuzioni nel mondo. Dal 1985 al 2005 sono state uccise oltre 2.200 persone. Da gennaio ad agosto 2015, le esecuzioni sono state oltre 150, eseguite tramite decapitazione.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione