Lanciato il terzo "Appuntamento mondiale dei Giovani della Pace"

Si celebrerà a L’Aquila il 28 agosto 2010

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ROMA, venerdì, 28 agosto 2009 (ZENIT.org).- Il 28 agosto 2010 i grandi della Terra saranno in ascolto dei giovani in un incontro mondiale che si svolgerà a L’Aquila.

Lo ha riferito con un comunicato inviato a ZENIT il Sermig di Torino, la realtà di pace e solidarietà fondata 45 anni fa da Ernesto Olivero, che ha tra le sue priorità proprio l’impegno per i giovani.

L’incontro è già stato organizzato nel 2002 a Torino (sul tema “Il futuro sei tu”) e nel 2004 ad Asti (“La pace vincerà se dialoghiamo”), coinvolgendo centinaia di migliaia di persone. Il tema del 2010 sarà “Squarciamo il buio”.

La formula, spiegano gli organizzatori, è essenziale: “i grandi nei campi della politica, dell’economia, della scienza e della spiritualità saranno chiamati ad ascoltare le testimonianze dei giovani, le loro speranze, le loro proposte, i loro drammi, il loro silenzio”.

“In questa terra ferita – ha scritto monsignor Giuseppe Molinari, Arcivescovo de L’Aquila, nell’invito ufficiale a portare in Abruzzo il terzo “Appuntamento mondiale dei Giovani della Pace”, che ha consegnato questo venerdì a Olivero – i giovani dovranno essere gli unici protagonisti, insieme ai loro sogni e alle prove dell’impossibilità a realizzarli, se gli adulti non si convertiranno alla sobrietà, alla giustizia, alla delicatezza”.

“Per noi – ha dichiarato Olivero – i giovani sono i più poveri tra i poveri. Sono stati traditi dalla generazione degli adulti, ma la nostra storia è la prova che i problemi possono diventare delle opportunità”.

“Vogliamo che capi di Stato, leaders religiosi, esperti di ogni campo siano disposti a farsi invitare, come persone qualunque”, ha aggiunto.

“Vorremmo far parlare i giovani con le loro storie, con le loro proposte, con il loro ‘esserci’, ma soprattutto con il loro silenzio”, proseguono gli organizzatori.

In un mondo in cui “è tutto ‘mondiale’: benessere ma anche fame; bisogni dei giovani ma anche mode, dipendenze e sballi; finanza ma anche impoverimento della società; informazione ma anche non-informazione; pace ma anche guerra, violenza, terrorismo”, l’Appuntamento “si rivolge ai giovani del Nord e del Sud del Mondo che hanno a cuore le sorti del mondo intero”.

“Questi giovani, tutti i giovani sono ‘patrimonio dell’umanità’ che non può rimanere chiuso nell’indifferenza”, ma deve diventare “un bene, una risorsa per tutti”.

Durante l’evento, ricordano gli organizzatori, “parlerà prima di tutto il silenzio. Ma un silenzio che parla, che denuncia, che propone, che dà speranza. Un silenzio ‘assordante’, in grado di entrare nei palazzi del potere per cambiarli”.

In questo contesto, il tema “Squarciamo il buio” richiama l’oscurità “dell’odio, dell’ingiustizia, della fame, della guerra, della paura, della droga, dell’imposizione, della corruzione, dell’egoismo, dell’indifferenza”. “Dobbiamo far pensare il mondo degli adulti”.

La scelta de L’Aquila, terra di Celestino V, come sede dell’incontro era auspicata dal Sermig. “Già dai primi giorni dopo il terremoto di aprile, avevamo intuito che L’Aquila poteva essere la sede della giornata che avevamo nel cuore e nella mente. Ma abbiamo aspettato un’indicazione, che nella preghiera e nell’abbandono non si è fatta attendere"; “l’invito del Vescovo Giuseppe è stato per noi una conferma importante”.

L’Appuntamento 2010 sarà dedicato all’Arcivescovo gesuita brasiliano monsignor Luciano Mendes de Almeida (1930-2006), “un ‘grande’ che sapeva ascoltare i piccoli, un’autorità nella Chiesa che sapeva servire”, “un gigante del nostro tempo, ma la cui grandezza era la semplicità. Il suo motto era: ‘Posso aiutare?'”.

“In Brasile è stato un grande promotore di movimenti impegnati nel sociale. Si occupava direttamente dei poveri senza perdere di vista la visione strutturale del problema. Credeva nella partecipazione della gente al processo di trasformazione della società”.

L’Appuntamento si concluderà con un documento finale, che verrà consegnato alle autorità civili e religiose in Italia e all’estero e diventerà il progetto di lavoro dei Giovani della Pace per i successivi due anni.

Il Sermig di Torino è nato nel 1964 e da 26 anni abita gli spazi dell’ex arsenale militare della città, trasformato in Arsenale della Pace. Opera in oltre 130 Nazioni del mondo con progetti di sviluppo e arsenali a San Paolo (Brasile) e a Madaba (Giordania).

Per contatti e informazioni:
Sermig – Fraternità della Speranza
Piazza Borgo Dora 61
10152 Torino
Tel. 011-4368566
Fax 011- 5215571
e-mail: sermig@sermig.org, sito: www.giovanipace.org

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ZENIT Staff

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