CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 19 agosto 2009 (ZENIT.org).- Il Vaticano prevede la pubblicazione di un testo “breve, incisivo e molto chiaro” sulla formazione dei seminaristi al termine dell’Anno Sacerdotale.
E’ quanto ha rivelato il Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, l’Arcivescovo Jean-Louis Bruguès, in una intervista apparsa sul quotidiano vaticano “L’Osservatore Romano”.
In vista della preparazione del documento, il Prefetto di questa Congregazione intende proporre nei prossimi mesi la convocazione della Commissione permanente formata dai membri dei vari Dicasteri vaticani che si occupano della formazione dei candidati al sacerdozio.
Questa Congregazione, responsabile della formazione dei seminaristi, ha spiegato l’Arcivescovo, punta a far comprendere questo messaggio a coloro che si incamminano verso il sacerdozio: “siete stati scelti, è un onore, siate felici di essere sacerdoti”.
Mons. Bruguès ha constatato che “buona parte dei giovani che si presentano nelle case di formazione in Paesi come l’Italia, la Spagna, la Francia, la Germania, e gli Stati Uniti d’America hanno una buona formazione professionale, talvolta perfino una formazione universitaria di alto livello, ma sono privi di una cultura generale e, soprattutto, manca loro una cultura cristiana”.
Per ovviare a ciò, mons. Bruguès propone un anno propedeutico all’inizio della formazione dei seminaristi e “che la formazione stessa sia adattata alla fisionomia delle nuove generazioni”.
Attualmente, la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha la responsabilità nei confronti di 1.200 università cattoliche presenti in tutto il mondo, di 2.700 seminari – la maggior parte di quelli esistenti – e di 250.000 scuole cattoliche.
In queste istituzioni, ha spiegato, si sta sviluppando “una cultura dell’eccellenza”, ponendo particolare enfasi “sulla formazione integrale della persona, in particolare sulla dimensione spirituale, che rischia di essere dimenticata in una società secolarizzata”.