Chiesa e Mondo Archives - ZENIT - Italiano https://it.zenit.org/category/church-and-world/ Il mondo visto da Roma Tue, 29 Dec 2020 14:20:53 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 https://it.zenit.org/wp-content/uploads/sites/2/2020/07/02e50587-cropped-9c512312-favicon_1.png Chiesa e Mondo Archives - ZENIT - Italiano https://it.zenit.org/category/church-and-world/ 32 32 LEV: “Papa Francesco. Un uomo di parola”, dietro le quinte dell’omonimo film di Wim Wenders https://it.zenit.org/2020/12/29/lev-papa-francesco-un-uomo-di-parola-dietro-le-quinte-dellomonimo-film-di-wim-wenders/ Tue, 29 Dec 2020 11:48:29 +0000 https://it.zenit.org/?p=123615 Volume fotografico a cura di monsignor Dario Edoardo Viganò e Gianluca della Maggiore

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Un uomo di parola (pag. 144; Euro 20,00) a cura di Dario Edoardo Viganò e Gianluca della Maggiore ripresenta la sceneggiatura e ripercorre la cronistoria del dietro le quinte della realizzazione e della produzione dell’omonimo film di Wim Wenders.

Si tratta di un libro fotografico, edito dalla Libreria Editrice Vaticana – Dicastero per la Comunicazione, nato per restituire lo spirito che ha animato il progetto della pellicola di cui papa Francesco è “protagonista non attore” (pag. 7) dalle sue fasi iniziali fino ai suoi ultimi passaggi realizzativi. Una narrazione dei primi cinque anni di pontificato di papa Bergoglio – scritta dallo stesso Wim Wenders – che assume la forza «di quelle che sant’Agostino ricorda essere tre proprietà legate al tempo: memoria, attenzione e attesa» (pag. 10).

L’Introduzione firmata da monsignor Dario Edoardo Viganò, ripercorre la genesi del documentario e il messaggio «tessuto in una sceneggiatura simile al «mormorio di un vento leggero» (cfr. 1 Re 19,12), con una regia che fa dell’incontro tra papa Francesco e lo spettatore la linea portante» (pag. 7). Monsignor Viganò spiega come lo scopo di questo volume sia «quello di ritornare al film sul Papa offrendo dei “contenuti speciali”, un quadro di materiali variegati che permettano di raccontare un’esperienza cinematografica del tutto particolare da diversi punti di vista: insieme al testo completo del film viene presentata in queste pagine una galleria inedita di fotografie di scena e di momenti e incontri legati al film» (pag. 10-11).

Il volume contiene inoltre il testo del documentario e l’intervista a Wim Wenders realizzata da Gianluca della Maggiore. Una intensa conversazione sul significato del film, sull’esperienza vissuta a fianco del Pontefice, sul magistero e sulla figura di Bergoglio e sulla tecnica scelta per realizzare le interviste a papa Francesco: l’Interrotron. Uno strumento usato all’interno dei documentari per raggiungere determinati risultati stilistici, narrativi e percettivi. «In questo modo, – dice Wim Wenders – il Papa mi avrebbe visto su uno schermo ed io non lo avrei guardato negli occhi, bensì attraverso una telecamera, ma almeno così sarebbe stato faccia a faccia con ciascuno spettatore! Questo avrebbe fatto una così gran differenza per la loro esperienza dal punto di vista visivo ed emozionale!» (pag. 113).

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Bambini in carcere: la Papa Giovanni, plauso ad emendamento per tutelarli https://it.zenit.org/2020/12/24/bambini-in-carcere-la-papa-giovanni-plauso-ad-emendamento-per-tutelarli/ Thu, 24 Dec 2020 12:00:34 +0000 https://it.zenit.org/?p=123593 Comunicato Stampa della Comunità Papa Giovanni XXIII

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«Plaudiamo alla prevista istituzione del Fondo ministeriale che dispone risorse finanziarie per impedire ai bambini di continuare a scontare la pena in carcere con le proprie madri. E’ fondamentale proporre alle mamme con figli di essere accolte presso vere case famiglia e, laddove questo sia impraticabile per le loro mamme, si liberino questi bambini con il collocamento presso parenti idonei o famiglie affidatarie».

E’ quanto dichiara Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in merito all’approvazione dell’emendamento alla legge di Bilancio, proposto dai deputati Bazoli e Siani, che prevede il finanziamento di strutture alternative per detenuti con figli al seguito.

La Comunità Papa Giovanni XXIII già lo scorso aprile aveva presentato al Ministro della Giustizia il proprio contributo per una riforma della legislazione in merito. Sin dal 2012 si è resa disponibile ad accogliere tutti i bambini presenti nelle carceri italiane.

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Monsignor Ruben tra Raimondo Lullo e Giovanni XXIII https://it.zenit.org/2020/12/24/monsignor-ruben-tra-raimondo-lullo-e-giovanni-xxiii/ Thu, 24 Dec 2020 11:35:52 +0000 https://it.zenit.org/?p=123588 Impegnato nel dialogo ecumenico e interreligioso, soprattutto con i mussulmani

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Il francescano monsignor Ruben Tierrablanca González, a motivo del coronavirus è deceduto il 22 dicembre 2020 in Turchia dove dal 2016 era Vicario Apostolico di Istanbul. Nato in Messico nel 1952 e entrato nell’Ordine dei Frati Minori dal 2003 si trovava sul Bosforo quale guardiano della locale fraternità francescana impegnata nel dialogo ecumenico e interreligioso, soprattutto con i mussulmani. Per questo motivo aveva un grande interesse per il beato Raimondo Lullo tanto da sperarne a breve non solo la canonizzazione ma persino la proclamazione a dottore della Chiesa. Infatti vedeva nella vicenda e nel pensiero del Maiorchino (cfr. S. MUZZI, Raimondo Lullo, Milano 2016), indicazioni ancora valide per oggi per il dialogo con l’Islam; per questo motivo manteneva un costante contatto con il Centro Italiano di Lullismo della Pontificia Università Antonianum che spesso visitava e incoraggiava. 

Inoltre quale successore di monsignor Angelo Giuseppe Roncalli, ossia il futuro papa Giovanni XXIII, che dal 1934 al 1944 fu Amministratore Apostolico del Vicariato di Instanbul, cercava di seguirne gli insegnamenti. Il 21 ottobre 2020 fu presente presso la Pontificia Università Antonianum in occasione del dottorato honoris causa al patriarca Bartolomeo I. In tale occasione espresse il suo desiderio che papa Francesco eseguisse le ultime volontà di papa Giovanni di essere sepolto in Laterano (cfr. M. MANZO, Papa Giovanni vescovo a Roma, Cinisello Balsamo 1991) e per questo auspicò che si mobilitassero sia il cardinal Vicario di Roma sia il Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani. Infatti riconosceva in tale atto una profonda valenza ecumenica eprimendo visibilmente che il papa è tale in quanto vescovo di Roma, la cattedra di san Pietro apostolo.

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“Un po’ d’amore”, il progetto di Don Peppe e degli operatori dell’Ospedale Martini https://it.zenit.org/2020/12/23/un-po-damore-il-progetto-di-don-peppe-e-degli-operatori-dellospedale-martini/ Wed, 23 Dec 2020 13:42:55 +0000 https://it.zenit.org/?p=123576 Comunicato stampa

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Il Martini, da alcuni mesi convertito in Covid Hospital per fronteggiare l’emergenza coronavirus, ha vissuto, negli ultimi mesi, profonde trasformazioni organizzative, che hanno visto tutti gli operatori schierati in prima linea contro il virus.

La Chiesa del Martini, Santa Maria della Speranza, che in alcuni periodi di massimo picco del virus, ha accolto pazienti COVID positivi, è ora ritornata ad essere luogo di preghiera, ma anche casa in cui tutti gli operatori, a seconda del bisogno, possono trovare uno spazio di silenzio o di incontro con altri operatori. Ed è proprio nella Chiesa del Martini che nasce il progetto “Un po’ d’amore”, dal testo musicale scritto da Don Peppe (Giuseppe Logruosso), che ha nel cuore le testimonianze dei pazienti e degli operatori e che ha coinvolto il personale dell’Ospedale Martini per la realizzazione di un video musicale che vuole donare un messaggio di speranza.

Il video “Un po’ d’amore”, sarà visibile da questa sera, a mezzanotte, sul Canale Youtube Paoline. Il singolo “Un po’ d’amore” (distribuito da Paoline) sarà disponibile dalla seconda metà di gennaio sulle piattaforme di acquisto di musica digitale.

Il progetto “Un po’ d’amore” lancia anche un’altra iniziativa, una raccolta di fondi, gestita dalla Parrocchia della Gran Madre di Dio di Torino, con l’obiettivo di acquistare attrezzature per la realizzazione di un sistema radiofonico all’interno dell’Ospedale, che raggiunga i pazienti in ogni camera dell’Ospedale.

Un progetto ambizioso, che trova le sue radici in “RADIO WHITE”, la trasmissione radiofonica, nata da un’idea di Giulio Benna (Assistente Sanitario Dipsa – Ospedale Martini) e condotta con Don Peppe (in arte G_Bianco e D_Peppe), che va in onda on line – https://www.youtube.com/channel/UCQZeeYoJpkAJzD99IfZ4M7Q – ogni lunedì, mercoledì e venerdì, a partire dalle ore 14.00, un programma composto da musica, interventi e interviste, che hanno come destinatari i pazienti dell’Ospedale Martini. Radio White… perchè la zona bianca in ospedale, indica l’uscita dalla zona di emergenza, un segno di speranza per una pronta guarigione. La raccolta fondi è presente sulla piattaforma di crowdfunding starteed al seguente indirizzo: https://radiomartini.starteed.eu/

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Il Concerto di Natale a San Giovanni in Laterano https://it.zenit.org/2020/12/18/il-concerto-di-natale-a-san-giovanni-in-laterano/ Fri, 18 Dec 2020 16:30:46 +0000 https://it.zenit.org/?p=123547 Comunicato Stampa del Vicariato di Roma

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Domenica 20 dicembre alle ore 18.30, alla presenza del cardinale vicario ANGELO DE DONATIS, monsignor MARCO FRISINA dirigerà il Coro della diocesi di Roma e l’orchestra Fideles et Amati, che proporranno le musiche natalizie della tradizione. Nel rispetto delle disposizioni governative, sarà vietato l’accesso al pubblico che potrà seguire l’evento da casa in diretta televisiva su Telepace e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma

Domenica 20 dicembre, alle ore 18.30, si svolgerà il tradizionale Concerto di Natale nella basilica di San Giovanni in Laterano. Il Coro della diocesi di Roma e l’orchestra sinfonica Fideles et Amati, di 24 elementi, diretti dal maestro monsignor MARCO FRISINA, eseguiranno i più celebri canti natalizi internazionali.

L’evento, giunto ormai alla sua trentaseiesima edizione, è promosso dalla diocesi di Roma e organizzato da Nova Opera. Nella cattedrale di Roma sarà presente il cardinale vicario ANGELO DE DONATIS, ma nel rispetto della normativa vigente sarà vietato l’accesso al pubblico. L’evento potrà essere seguito in diretta televisiva su Telepace (canale 73 e 214 in hd; 515 di Sky; 815 di tvsat) e in streaming sulle pagine Facebook della diocesi di Roma e del Coro della diocesi di Roma.

Il programma della serata prevede la lettura del Vangelo della Natività. Quindi Gloria da “Maria, madre del Signore”, “Tu scendi dalle stelle”, “Joy to the world”, “Adeste fideles”, “Tante schiere d’angeli”. Verrà poi proposto un medley europeo con “In notte placida”, “Il est né le divin Enfant”, “O Tannenbaum” e “O little town of Bethlehem”. Ancora, il Coro e l’orchestra eseguiranno “Hark the herald”, “Figlio mio”, “Deck the halls”, “Stille Nacht”, “Jingle bells”, “Mele kalikimaka”, “Amazing grace”.

«Abbiamo dovuto ridurre il numero di elementi nel Coro e nell’orchestra per rispettare le norme sul distanziamento – sottolinea monsignor MARCO FRISINA – ma la bella notizia è che anche quest’anno il Concerto di Natale ci sarà lo stesso. Il cardinale vicario ci tiene particolarmente; è un modo per dare un segno di speranza ed è ciò che vuole essere questo concerto. Un segno di speranza che arriva dentro le case di ciascuno, a ricordare che nonostante tutto il Natale è un momento di gioia, di stupore, è Dio che viene in mezzo a noi, a illuminare anche un momento così critico per tante famiglie. Un invito a non cedere alla malinconia e alla tristezza di questo periodo, uno sprone a tenere duro anche nelle difficoltà. Anche se non lo condivideremo in prima persona, condivideremo il Concerto attraverso i mezzi di comunicazione, come stiamo imparando a fare in questi ultimi mesi».

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Musica, Assisi: Andrea Bocelli al 35° Concerto di Natale Basilica San Francesco https://it.zenit.org/2020/12/18/musica-assisi-andrea-bocelli-al-35-concerto-di-natale-basilica-san-francesco/ Fri, 18 Dec 2020 16:21:26 +0000 https://it.zenit.org/?p=123545 L'evento musicale verrà registrato sabato 19 dicembre e trasmesso il giorno di Natale su Rai1

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Si terrà sabato 19 dicembre alle 11 il XXXV Concerto di Natale di Assisi. L’evento registrato nella Basilica Superiore di San Francesco verrà trasmesso il 25 dicembre in eurovisione su Rai1 dopo il messaggio Urbi et Orbi del Santo Padre. Un concerto storico che vedrà la partecipazione di Andrea Bocelli con l’orchestra Carlo Felice di Genova diretta dal Maestro Steven Mercurio. Presenti tra gli altri la Violinista Anastasiya Petryshak, e il Soprano Clara Babier Serrano

L’evento sarà aperto dal saluto del Custode del Sacro Convento di Assisi, Fra Marco Moroni, che annuncerà il nome della personalità a cui verrà conferita la Lampada della pace 2020.

Le ultime quattro lampade sono state consegnate a quattro leader globali che si son distinti per aver instancabilmente diffuso un messaggio di pace e speranza, di pacifica convivenza tra popoli diversi ma uniti nella dignità e nell’umanità: al Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, al Re di Giordania, Abdullah II, alla Cancelliera tedesca, Angela Merkel, e al Presidente della Colombia e premio Nobel per la pace, Juan Manuel Santos.

«Un grazie ai vertici RAI che hanno reso possibile la messa in onda del consueto Concerto di Natale in un momento così difficile per l’intera umanità – ha dichiarato il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato -. Per la prima volta sarà un concerto senza pubblico ma come ogni anno, con i colori della Basilica di San Francesco, porterà armonia nelle case degli italiani. Sono certo che le note di Assisi aiuteranno a lenire le ferite di questo drammatico momento storico».

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“E tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento”, riflettere sulla spiritualità dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme https://it.zenit.org/2020/12/15/e-tutta-la-casa-si-riempi-del-profumo-dellunguento-riflettere-sulla-spiritualita-dellordine-equestre-del-santo-sepolcro-di-gerusalemme/ Tue, 15 Dec 2020 11:09:41 +0000 https://it.zenit.org/?p=123523 Un testo a firma del Gran Maestro cardinale Fernando Filoni edito dalla Libreria Editrice Vaticana

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E tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento. Per una spiritualità dell’Ordine del Santo Sepolcro (pag. 88; Euro 8,00) è un nuovo libro edito dalla Libreria Editrice Vaticana – Dicastero per la comunicazione a firma del cardinale Fernando Filoni.

Si tratta di un libro sulla spiritualità dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. In queste pagine il Gran Maestro, cardinale Fernando Filoni, riflette su quali siano il progetto di vita, le convinzioni, i valori e le scelte proprie di un Cavaliere e di una Dama. «È l’Ordine stesso a dare primaria importanza alla vocazione alla santità dei suoi membri e aspira a essere strumento di sviluppo e di approfondimento per il progresso spirituale di ognuno nell’ambiente in cui la fede è praticata e vissuta nei suoi contenuti», scrive il cardinale Filoni nell’introduzione.

Papa Francesco, parlando ai membri di questa Istituzione Pontificia, li spronava a «non dimenticare che lo scopo principale del vostro Ordine risiede nella crescita spirituale dei suoi membri. Pertanto, qualsiasi successo delle vostre iniziative non può prescindere da adeguati programmi formativi religiosi rivolti a ciascun Cavaliere ed a ciascuna Dama, affinché consolidi il proprio imprescindibile rapporto con il Signore Gesù, soprattutto nella preghiera, nella meditazione delle Sacre Scritture e nell’approfondimento della dottrina della Chiesa». (Discorso del Santo Padre ai Membri della Consulta dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, 16 novembre 2018).

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Per non cedere alle tentazioni indicate da papa Francesco l’aiuto di Jacopone da Todi https://it.zenit.org/2020/12/15/per-non-cedere-alle-tentazioni-indicate-da-papa-francesco-laiuto-di-jacopone-da-todi/ Tue, 15 Dec 2020 10:52:18 +0000 https://it.zenit.org/?p=123518 Un mistico ben radicato nella complessità e contraddittorietà della storia

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Circa il cambiamento della traduzione italiana del “Padre nostro” varie obiezioni per non dire critiche e polemiche si trascinano da tempo. E questo non meraviglia visto che tradurre è l’operazione culturale maggiormente difficile, tanto più quando si tratta di un testo sacro; certo non è il massimo visto che l’ottimo sarebbe recitarlo nell’originale greco sapendo riconoscervi il substrato semitico! Tuttavia mentre si disquisisce si dimentica di cogliere quali siano le tentazioni che ci assediano e per cui si chiede di essere aiutati a non acconsentirvi.

In questo papa Francesco ripete spesso che le due tentazioni ricorrenti sono quelle di un pelagianesimo senza grazia e uno gnosticismo senza carne. La Congregazione per la dottrina della fede vi ha persino dedicato nel 2018 la lettera Placuit Deo.

Non solo per evitare tali insidie ma anche per crescere in una fede retta un aiuto viene dal pensiero e spiritualità di Iacopone da Todi espressa nel suo laudario. Infatti padre Alvaro Cacciotti nel volume “La teologia mistica di Iacopone da Todi” (Milano 2020) evidenzia che il francescano tuderte era un mistico ben radicato nella complessità e contraddittorietà della storia. Anzi proprio i doni mistici ricevuti lo rendevano ancora più attento alla realtà e certamente avrebbe sottoscritto quanto secoli prima sant’Agostino scrisse contro Giuliano per chiarire la qualità di vita spirituale dei cristiani: “Questo è l’orrendo e occulto veleno del vostro errore: che pretendiate di far consistere la grazia di Cristo nel suo esempio e non nel dono della sua persona”.

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Cancun: Un santuario immerso nella giungla Maya, custode di oltre mezzo milione di intenzioni di preghiera https://it.zenit.org/2020/12/10/cancun-un-santuario-immerso-nella-giungla-maya-custode-di-oltre-mezzo-milione-di-intenzioni-di-preghiera/ Thu, 10 Dec 2020 11:31:35 +0000 https://it.zenit.org/?p=123487 Rosario o celebrazione eucaristica online dal Santuario di Maria che Scioglie i Nodi

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Coppie, intere famiglie, anziani, malati e giovani da tante parti del mondo si connettono ogni giorno per seguire il Rosario o la celebrazione eucaristica online dal Santuario di Maria che Scioglie i Nodi. Un santuario spirituale immerso nella giungla della città di Cancun, in Messico. Un luogo speciale che dall’inizio della pandemia si è trasformato in un vero spazio di preghiera virtuale e in presenza.

Nella pagina Facebook del santuario, seguita da più di 56mila persone, sono affidate a Maria, sotto l’invocazione di “Sciogli i nodi”, le intenzioni dei poveri, degli indifesi, dei bisognosi e degli afflitti: «Tante persone ci scrivono per chiedere che le loro intenzioni di preghiera vengano presentate alla Vergine – spiega la cantante Lupita Aguilar –Matrimoni in crisi in cerca di guarigione, molti malati di cancro, leucemia e altre gravi malattie. Innumerevoli le persone che vivono momenti di depressione e ansia a causa della disoccupazione aggravata dall’emergenza Covid-19. I fedeli ci contattano attraverso tutti i canali disponibili: Facebook, numero WhatsApp o email. I messaggi arrivano da Spagna, Italia, Germania, Stati Uniti, Messico, Cile, Colombia e Argentina».

Un nastro bianco è il modo concreto per affidarsi a Maria: «Dall’apertura del santuario nel 2015, per l’autorizzazione del Vescovo della diocesi di Cancún-Chetumal – dice padre Luis Pablo Garza, sacerdote responsabile del santuario- le persone sono venute sempre più numerose, con grande fede, per affidarsi a Maria, scrivendo su un nastro bianco i loro desideri, le loro preoccupazioni e i ringraziamenti più profondi».

Nel santuario sono custoditi più di mezzo milione di nastri bianchi e colorati. «Raccogliamo le intenzioni fino a 10 minuti prima di iniziare il rosario che recitiamo dal lunedì al venerdì alle 11:15 del mattino -dice Lupita Aguilar (mostrando il taccuino dove ogni richiesta viene annotata) -. Il Rosario è guidato e animato da canti in onore della Vergine. Mettiamo i nastri ai piedi di nostra Madre con le intenzioni che abbiamo raccolto per quel momento».

«L’utilizzo della tecnologia permette anche la realizzazione di cenacoli di preghiera in situazioni particolari. Momenti di armonia sono possibili anche grazie a persone speciali al servizio dell’evangelizzazione che preparano minuziosamente l’incontro con Maria. Penso, ad esempio, alla signora Kity che ha creato una rete di volontari incaricati di trascrivere ciascuna delle richieste che vengono ricevute, ai cantanti cattolici che guidano e cantano durante i rosari, ai responsabili delle apparecchiature audio e video per trasmettere le dirette attraverso i canali social … Ma soprattutto sono importanti i fedeli che vengono qui con grande devozione per chiedere aiuto e consolazione alla Beata Vergine Maria», conclude padre Luis Pablo.

Confessioni, battesimi, matrimoni, prime comunioni, sono alcuni dei servizi religiosi che il Santuario offre. Dal lunedì al venerdì è possibile assistere alla celebrazione della messa, di persona o virtualmente, alle ore 17:30 e la domenica alle ore 11:00, 13:00 e 18:30. Il giovedì alle 16.30 vi è l’esposizione del Santissimo Sacramento con l’adorazione.

Dal Santuario di Maria che scioglie i nodi, Lupita Aguilar interpreta “la voce di Maria”

“Maria che Scioglie i Nodi” è una delle invocazioni mariane preferite da Papa Francesco. Quando era Vescovo Ausiliare di Buenos Aires, in occasione di un viaggio in Germania, ha conosciuto la storia di questa devozione e questa immagine della Vergine, di cui da allora è diventato fedele promotore. Maria è rappresentata nell’immagine dell’Immacolata Concezione «interpretando l’allegoria delle difficoltà umane, simboleggiata da nastri annodati, che la Vergine scioglie e sblocca». È conosciuta come la patrona dei matrimoni e l’interceditrice di fronte alle difficoltà coniugali. Il suo culto insegna che Maria, da buona madre, risolve tutti i conflitti a coloro che vengono da Lei con devozione.

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Natale 2020: Assisi citta’ presepe, rivivono gli affreschi di Giotto https://it.zenit.org/2020/12/10/natale-2020-assisi-citta-presepe-rivivono-gli-affreschi-di-giotto/ Thu, 10 Dec 2020 11:17:55 +0000 https://it.zenit.org/?p=123485 Comunicato Stampa - Basilica San Francesco

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Rivive il Natale di Francesco negli affreschi di Giotto proiettati sulla facciata della Basilica Superiore di San Francesco: tradizione e modernità si incontrano nella spiritualità francescana. L’evento si è tenuto oggi [l‘8 dicmebre 2020] ad Assisi e celebra simbolicamente il lavoro degli operatori sanitari svolto durante la pandemia covid19. Per l’occasione, infatti, è stata posta, nel Presepe a grandezza naturale, una statua raffigurante un’infermiera. Un gesto in sintonia con il messaggio di Papa Francesco che oggi ha ringraziato coloro che si adoperano per gli altri nella pandemia, paragonandoli proprio a San Giuseppe: l’uomo che passa inosservato.

Un Natale speciale quello di quest’anno che rivivrà proprio nel Presepe inventato dal Santo di Assisi. Presenti tra gli altri: il Cardinale Mauro Gambetti, il Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, la Sindaca Assisi, Stefania Proietti, e Gianni Morandi che ha cantato “Bianco Natale”.

Alle 17 si è tenuta la Santa Messa nella Basilica inferiore di San Francesco, presieduta dal Cardinale Mauro Gambetti. Durante l’omelia il Cardinale ha sottolineato che: «noi siamo fatti per generare vita… Non possiamo restare timidamente chiusi nelle sacrestie o continuare a ripetere le solite cose; né possiamo preoccuparci di farci accettare da tutti, di raccogliere consensi, di non ricevere troppe critiche e di non perdere qualche privilegio… Per cui, è ovvio che è irrazionale stare ad aspettare che passi la piaga del Covid per ricominciare tutto come prima; questa piaga ci chiede di attivarci per cambiare stile di vita, per uscire dalla schiavitù dell’attuale sistema economico e rientrare nella via che conduce al Paradiso, la via della fraternità, dell’amore reciproco».

Alle 18.25, la benedizione del Presepe e l’accensione dell’albero di Natale. Un Presepe che attraversa le piazze e le strade della città di Assisi da parte a parte per trasformarla in una nuova Betlemme. Statue a grandezza naturale e videoproiezioni che ripropongono gli affreschi di Giotto sulle facciate della Basilica Superiore di San Francesco e della Cattedrale di San Rufino, video mapping, a cura dell’architetto Marco Capasso, e giochi di luci nelle strade della città, con la direzione artistica di Mario Cucinella.

Il Presepe è composto da 50 pastori che ripropongono la Natività e l’Annunciazione. L’albero di Natale, installato nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco, è un abete bianco di 13 metri ed è offerto dall’Assessorato all’Agricoltura e Foreste della Provincia autonoma di Trento. L’abete, addobbato con circa 40 mila luci a led, proviene da selvicoltura sostenibile della Valle dei Mocheni e per ogni pianta tagliata in queste aree viene reimpiantata immediatamente una nuova.

Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento, ha fatto notare come «abbiamo coniugato tradizione e tecnologia per far sì che tutto diventi ponte, ieri come oggi. Chi potrà venire in questi giorni, fino al 6 gennaio, ad Assisi, pandemia permettendo, avrà modo di vedere un videomapping che darà “nuova” luce all’intera facciata della Basilica di San Francesco».

Grazie alla web app nataledifrancesco.it sarà possibile ammirare fino al 6 gennaio le video proiezioni della Natività di Gesù e dell’Annunciazione di Maria, affreschi di Giotto e bottega presenti nella Basilica Inferiore di San Francesco, e l’esclusivo video mapping dell’interno del Complesso Monumentale, che permetterà allo spettatore di immergersi negli oltre 10mila mq di affreschi, realizzato dallo studio dell’architetto Marco Capasso.

Il materiale multimediale e informativo è disponibile a questo link: https://goo.gl/kkt14Q.

Le iniziative dell’8 dicembre del Sacro Convento di Assisi, con il patrocinio di Regione Umbria e Città di Assisi, sono sostenute da Enel, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello. Il progetto è realizzato in collaborazione con Mario Cucinella Architects.

 

IL PROGETTO

Il progetto “Il Natale di Francesco” vuole riportare alle origini la festività natalizia, rievocando la Natività per la città di Assisi che si trasformerà in un Presepe immaginario. Tutti potranno connettersi alla web app nataledifrancesco.it per seguire ogni sera la narrazione e la spiritualità di San Francesco con la meraviglia delle nuove tecnologie:

1)    Sull’intera facciata della Basilica Superiore di san Francesco verrà proiettata l’immagine simbolo del Natale: la Natività di Gesù, a rinnovare il profondo legame tra il Santo di Assisi e il Presepe. La tecnica utilizzata sarà mista: statue a grandezza naturale e immagini video dell’affresco della navata inferiore della Basilica. L’Annunciazione di Maria, invece, verrà proiettata sulla facciata della Cattedrale di San Rufino.

2)    La Basilica di vetro: ogni 30 minuti dalle 17 alle 22 il presepe verrà spento per lasciare spazio ad un video mapping sulla facciata della Basilica Superiore che permetterà allo spettatore di vedere l’interno del Complesso Monumentale, con i suoi affreschi, e immergersi in una narrazione evocativa del Natale di san Francesco. Un lavoro di computer grafica che consentirà, per la prima volta in assoluto, di ammirare l’interno della Basilica (in scala 1:1) anche negli orari di chiusura al pubblico. Un racconto che attraverserà diversi scenari e la ricostruzione virtuale del cantiere di costruzione del Complesso Monumentale.

3)    La città di Assisi si trasformerà in un Presepe immaginario. Grazie ad un gioco di luci verranno illuminati, con colori particolari, alcuni edifici simbolo della città visibili dalla valle: Basilica san Francesco, Basilica santa Chiara, Rocca Maggiore, Rocca Minore, Monte Frumentario, Torre Civica della piazza del Comune e Cattedrale di San Rufino. Ci sarà, inoltre, un’illuminazione scenografica delle strade che uniscono la Basilica di San Francesco a la Cattedrale.

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