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"Zygmunt Zimowski, un uomo di fede che amava tanto la Chiesa"

Il metropolita di Czestochowa, Wacław Depo, ricorda il presidente del Dicastero per la Salute, scomparso ieri, al quale era legato da una profonda amicizia

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“L’amicizia con l’arcivescovo Zygmunt Zimowski è stato per me un dono per cui sono grato a Dio. Il suo servizio alla Chiesa era di dedizione totale”. Con queste parole mons. Wacław Depo, il metropolita di Częstochowa, ricorda il presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, scomparso ieri a 67 anni nell’ospedale di Dabrowa Tarnowska, in Polonia.
Zimowski, afferma il presule, “era un uomo di fede e collaboratore della verità. Era pieno di straordinaria energia che ha riversato in opere di carità, anche già da quando era vescovo di Radom”, il cui ministero si può sintetizzare in due parole: “sollecitudine e responsabilità”.
“La sua preoccupazione principale erano i  giovani”, aggiunge Depo, poi come presidente del Dicastero per la Salute “si è dedicato totalmente ai malati e sofferenti nello spirito secondo le parole del Vangelo: ‘Non venire a me per essere servito, ma per servire'”. Zygmunt Zimowski, afferma ancora il metropolita di Czestochowa, “amava tanto la Chiesa”; “la mia amicizia con lui è stato per me un mistero della grazia. Un legame spirituale che rimarrà un dono per sempre”.
Negli anni 2002-2006, mons. Wacław Depo è stato collaboratore di mons. Zygmunt Zimowski nella diocesi di Radom. Lo stesso Zimowski ha poi co-consacrato Depo, nel 2006, come vescovo di Zamość.

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Mariusz Frukacz

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