William Congdon: un americano in Assisi

Dal 24 agosto fino al 4 novembre, la mostra dell’artista espressionista nella Galleria d’Arte contemporanea della Pro Civitate Christiana in collaborazione col Centro Studi Assisani

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ASSISI, sabato, 30 giugno 2012 (ZENIT.org) – Nel primo centenario della nascita di William CONGDON, la Galleria d’Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana, con la collaborazione del Centro Studi Assisano, presenta le opere del grande artista dell’espressionismo astratto nate in seguito al suo incontro con Assisi e con la Pro Civitate Christiana.

Nei suoi vent’anni di presenza in città, Congdon ha intessuto profondi legami che hanno influito radicalmente sulla sua seria ricerca spirituale e sull’ evoluzione della sua pittura e sono rimasti parte viva della sua successiva esperienza artistica e umana.

La mostra comprende tre sezioni: Congdon e la Cittadella Cristiana; Congdon e la Città di Assisi; Itinerario a Cristo.

Si tratta in totale di una cinquantina di tavole che comprendono, oltre alle opere della collezione permanente della Galleria della Pro Civitate Christiana, quelle donate dall’artista agli amici assisani, alcune delle quali già presentate in mostra presso il Comune di Assisi
nel 2005, altre mai esposte.

Le opere in mostra sono di soggetto assisiate e di soggetto religioso, tipiche del Congdon che abitava, o aveva studio, in Assisi, negli anni subito dopo il battesimo (1959); pur avvertendo che ambedue questi soggetti si ritrovano negli anni successivi; in particolare quello religioso sino alla morte (1998).

Scrive Congdon (in un diario del 1974): «In tutti i soggetti che mi hanno coinvolto nella pittura, io sono stato condotto da una urgenza di pescare dal creato, e di imporre sul creato il segno profetico della resurrezione, segno di profezia della mia, della nostra
salvezza».

Nella veduta di Assisi sono spesso impliciti il Crocefisso e la Croce e  nella evoluzione di questo soggetto religioso, nella pittura di Congdon, esso può presentarsi come paesaggio.

La mostra si inaugura in occasione del 70° Corso di Studi Cristiani: “L’armonia come sfida?”; Armonia/disarmonia, che riguarda nel modo più evidente l’arte moderna e contemporanea, investe profondamente l’espressionismo di Congdon.

La presentazione, a cura di Tony Bernardini, studioso dell’artista, è preceduta  da una Tavola rotonda su Bene comune, etica civile con Francesco Scoppola, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria, e su “La disarmonica armonia nell’arte” con
Enrico Sciamanna, critico d’arte; coordina Ester Bonsante, architetto.

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ZENIT Staff

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