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Vuoi scrivere una lettera a Dio?

L’iniziativa della sezione UCSI di Catania in occasione del Giubileo

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La Sezione provinciale dell’UCSI di Catania, in occasione del Giubileo della Misericordia, ripropone l’iniziativa che invita e sollecita tutti:uomini, donne, giovani, professionisti, giornalisti, scrittori e semplici fedeli a scrivere una lettera a Dio.

In che modo rivolgersi a Dio? È blasfemo chiamare Dio alle sue ‘responsabilità’ di fronte ai mali del mondo? È opportuno, necessario, decoroso, sfogarsi con Dio per tutte le contrarietà che ci sovrastano? I fatti di Parigi ripropongono la domanda: “Ma Dio dov’era la sera del 13 novembre o il mattino dell’11 settembre?”.

Scrivere una lettera a Dio, significa avviare un dialogo con il Creatore, con l’Ente supremo ma anche assumersi una responsabilità, nella consapevolezza di aver ricevuto nel mistero il dono della vita e, quindi, riconoscere anche l’esistenza di un Dio troppo spesso dimenticato.

Fermarsi nel caos frenetico della vita quotidiana e ritagliarsi un momento per pensare e scrivere significa cogliere l’occasione per guardarsi dentro, per tirare fuori amarezze, desideri, rimpianti; per dire, con maggiore convinzione: “Grazie di esistere”, “grazie per i doni della vita”, ed anche per chiedere la forza di continuare a vivere in questi tempi difficili.

La lettera, potrebbe avere le caratteristiche di un confronto franco e aperto, come scriveva Sant’Agostino nelle Confessioni o come le “preghiere laiche” di Jacques Prevert.

La forma e lo stile espressivo della “lettera” sono affidati alla sensibilità di ciascuno, in corrispondenza al proprio vissuto esistenziale, alle personali esperienze di vita. 

Gli scritti (max 2500 battute) possono essere inviati per mail all’indirizzo gi.ad@tiscali.it nel corso dell’anno giubilare e si raccomanda di indicare i dati completi del mittente con i recapiti telefonici e di posta elettronica.  In via eccezionale si può utilizzare anche l’invio per posta ordinaria agli indirizzi indicati a margine.

A dicembre del 2016 le lettere pervenute saranno lette da una commissione di giornalisti dell’UCSI e membri dell’associazione di volontariato “Vivere in lentezza”, che ha lanciato originariamente l’idea, saranno inserite in una raccolta antologica e si auspica la pubblicazione di un volume che raccoglie anche le lettere pervenute nell’anno 2014-2015, un campionario di umanità che parla e comunica attraverso lo scritto, messaggi epistolari che trasmettono emozioni, sensazioni, pensieri, dubbi, angosce, tormenti esistenziali e assillanti perché.

In occasione di un incontro culturale, la raccolta antologica sarà presentata alla Città, dando, attraverso i media, ampia diffusione all’iniziativa.

“Partecipare e condividere sono segni di cooperazione sociale e occasione di crescita in umanità e capacità di amare e di donare – dichiara il presidente della Sezione UCSI di Catania, Giuseppe Adernò -. Quanti ricevono questo messaggio, sono invitati a comunicarlo ad amici e conoscenti, così da offrire anche ad altri il dono di una così proficua opportunità di “incontro con Dio”, elevazione dell’anima verso il Creatore e Padre. Andiamo avanti, noi che ci crediamo, gli altri… non so, ci seguiranno”.

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ZENIT Staff

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