Vince l'integrazione, "San Bernardino" agli spot CoorDown

Alla LUISS assegnato il Premio 2012 per la pubblicità socialmente responsabile

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ROMA, lunedì, 3 dicembre 2012 (ZENIT.org).- La campagna di spot del Coordinamento nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down (CoorDown), intitolata “Integration day” e realizzata in collaborazione con Saatchi & Saatchi, conquista il Premio San Bernardino per la pubblicità socialmente responsabile 2012. Lo scorso marzo, in occasione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, CoorDown, ha realizzato un progetto di comunicazione, composto da una serie di spot che ricalcavano la sceneggiatura di alcune pubblicità (Averna, Carrefour, CartaSi, Enel, Illycaffè, Pampers e Toyota). Gli attori originali sono stati tutti sostituiti da ragazzi con la sindrome di Down.

Durante la giornata di premiazione presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma, la campagna di CoorDown è stata giudicata da docenti universitari di semiotica, giornalisti ed esperti di comunicazione, la più efficace delle sei in gara. Procter & Gamble ha partecipato alla selezione per il San Bernardino 2012 con la campagna “Grazie di cuore mamma”; Timberland con “Earthkeepers on the road”; Ferrovie dello Stato italiane e Enel Cuore onlus con “Un cuore in stazione”; Ponte del sorriso onlus con “Casting”; Amref con la campagna “Stand Up For African Mothers”.

«L’idea originale alla base della campagna di comunicazione CoorDown – spiega motivando l’assegnazione del Premio, Paolo Peverini, professore di Semiotica dei media all’Università LUISS Guido Carli, incaricato di analizzare il profilo semiotico delle sei campagne in gara insieme a Michele Sorice, docente di Comunicazione politica nello stesso ateneo – consiste nel raffigurare il tema dell’integrazione a partire da un’intelligente provocazione mediatica: proporre una versione alternativa di spot realizzati per importanti brand partner dell’iniziativa, mantenendone inalterata la struttura ma affidando i ruoli centrali del racconto a persone con sindrome di Down. L’efficacia del progetto consiste nel sollecitare l’intelligenza dello spettatore, inscrivendo il racconto sociale all’interno di spazi mediatici tanto praticati dal pubblico da sembrare ovvi, come la pubblicità o i programmi di intrattenimento. La campagna si distingue per la capacità di argomentare in modo brillante il tema dell’integrazione mostrando agli spettatori che la sostituzione di attori professionisti con persone con sindrome di Down rende lo spot al tempo stesso riconoscibile e diverso, del tutto plausibile, familiare. La “messa in scena” dell’integrazione nel piccolo schermo rovescia così i pregiudizi radicati e interpella la sensibilità del pubblico sull’esigenza di sostenerne la realizzazione nella vita vera».

Alla campagna “Casting” della onlus “Ponte del Sorriso” è stato assegnato il Premio “Creatività”. Per migliorare le condizioni di vita dei bambini all’interno degli ospedali pediatrici, il Ponte del Sorriso ha realizzato uno spot, ideato da Saatchi & Saatchi, in cui un gruppo di bambini erano sollecitati a rispondere a domande evidentemente fuori dalla loro portata, sulle energie rinnovabili o sulla crisi finanziaria internazionale.

Tutti gli spot possono essere visionati sul sito web:
www.premiosanbernardino.com

Albo d’oro del Premio San Bernardino:

* 2004 Telecom “Gandhi”;

* 2005 Monte dei Paschi di Siena “Le persone contano più dei numeri”;

* 2006 Enel “L’energia va oltre”;

* 2007 Lactasyd “Prima di tutto donne” e Cial “L’alluminio si trasforma”;

* 2008 I Guzzini campagna contro inquinamento luminoso e Heineken “Enjoy responsibility”;

* 2009 Mercedes “Eco stop/start”;

* 2010 Renault “Drive the change”;

* 2011 Fondazione ANIA per la sicurezza stradale “Alla guida rispetta le regole per evitare di rispettarne di più dure”;

* 2012 CoorDown “Integration Day”; Premio “Creatività” a Ponte del Sorriso onlus “Casting”.

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ZENIT Staff

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