Bread loaves

Pixabay CC0 - jackmac34

Veste affamata

“Ho versato le pietanze sui vestiti perché voi non avete dato da mangiare a me, ma ai miei vestiti.”

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Uno dei principi della regione organizza un pranzo a cui partecipa anche Francesco. Mentre siedono tutti a tavola, dove vengono serviti i cibi più prelibati, entra Francesco, da tutti conosciuto come il nobile figlio di Bernardone. Vestiva un abito logoro, sporco, che lo rendeva irriconoscibile..

Il responsabile di casa lo fa sedere per terra, in un angolo della sala, come un poveraccio fra i tanti. Gli viene portata la ciotola dei poveri, con dentro qualcosa avanzato ai commensali.

Nessuno gli rivolge uno sguardo, nessuno scambia con lui una parola. Ed egli non tarda a lasciare la sala.

Francesco viene a conoscenza d’un altro grande pranzo organizzato dallo stesso signore. Non perde l’occasione per farsi invitare. Ma questa volta entra nella sala del convito, vestito lussuosamente, con tutti i segni distintivi della ricchezza e dell’importanza.

Appena il responsabile lo vede, Francesco è invitato a sedere a capotavola. Gli sono messi davanti i  piatti più pregiati e l’argenteria la più raffinata.

E’ il primo ad essere servito. Ad ogni portata, Francesco prende il piatto con le due mani e se lo rovescia sui vestiti. I commensali, sbigottiti gliene chiedono il perché.

Francesco, volgendo intorno lo sguardo, serenamente risponde: “Ho versato le pietanze sui vestiti perché voi non avete dato da mangiare a me, ma ai miei vestiti.”

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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