Vescovo canadese indagato per pedopornografia

La Chiesa vuole arrivare alla verità

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di Patricia Navas

ANTIGONISH, giovedì, 8 ottobre 2009 (ZENIT.org).- La Chiesa ha espresso costernazione e chiesto che si indaghi per arrivare alla verità sulle accuse di possesso di materiale pedopornografico rivolte al Vescovo canadese Raymond John Lahey.

Intanto, il Papa ha accettato la sua rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Antigonish il 26 settembre scorso.

Il presidente dell’episcopato canadese, l’Arcivescovo James Weisgerber, ha dichiarato pubblicamente il 1° ottobre di sentirsi “sorpreso e triste” per le denunce contro il Vescovo Lahey e ha riconosciuto l’importanza del fatto che “queste gravi accuse siano oggetto di indagine da parte dei tribunali competenti”.

Da parte sua, l’amministratore apostolico ora alla guida della Diocesi, il Vescovo di Halifax monsignor Anthony Mancini, ha segnalato che “in questo momento in cui molti cuori si spezzano abbiamo bisogno di comprendere di nuovo – o di farlo per la prima volta – il potere curativo che viene dall’amore di Dio”.

In una lettera scritta il 2 ottobre ai cattolici di tutta la provincia della Nuova Scozia, monsignor Mancini propone di trarre “alcune lezioni dalle lotte che abbiamo combattuto in questi ultimi anni”.

Le aspettative disumane producono comportamenti disumani

In primo luogo, “abbiamo compreso meglio la persona umana nella sua integrità”, visto che “siamo tutti umani e se lo ignoriamo e non ne teniamo conto continueremo ad avere aspettative disumane che produrranno comportamenti disumani”.

“Un’altra lezione è che la mancanza di leadership pastorale è collegata alla mancanza di comprensione delle varie relazioni interpersonali necessarie per mantenere unita la comunità dei credenti”, indica.

“I Vescovi, i sacerdoti, i diaconi, gli agenti di pastorale laici non sono superuomini o esseri superiori; la leadership nel popolo di Dio non ha niente a che vedere con il potere, vuol dire aver cura del popolo dei credenti”.

Nella sua lettera, pubblicata in inglese e francese sulla pagina web della Diocesi canadese di Antigonish, il presule sottolinea che “c’è molto da fare” e che “alcune cose possono essere fatte immediatamente, altre richiedono tempo”.

Ricostruire le relazioni e la fiducia

Nel momento di “crisi attuale”, il presule raccomanda di “cercare l’atteggiamento con cui sia possibile ricostruire a poco a poco le nostre relazioni reciproche e la nostra capacità di confidare gli uni negli altri e di preoccuparci per il prossimo”.

In concreto, chiede di “iniziare mettendoci in silenzio davanti a Dio e di tornare poi dagli altri per accettarli e amarli”.

Secondo vari mezzi di comunicazione, il 15 settembre scorso la polizia dell’aeroporto di Ottawa ha rinvenuto materiale pedopornografico nel computer del Vescovo Lahey e lo ha arrestato, rimettendolo in libertà alcune ore dopo. A giorni è previsto che compaia in tribunale.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]

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ZENIT Staff

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